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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso

L'Is arruola un bambino di 13 anni: "Gli hanno fatto il lavaggio del cervello"

Younes Abaaound è un 13enne belga attratto dalla jihad in Siria: sarebbe partito da Bruxelles insieme al fratello per unirsi ai combattenti islamici. Su Twitter circola una sua foto in cui imbraccia un fucile

ROMA - Sembra non esserci davvero fine all'orrore quando si tratta di Is, l'organizzazione di jihadisti conosciuta in precedenza con il nome di Isis. La rete diventa fondamentale per trovare nuove reclute - anche nel nostro Paese - che vogliono unirsi alla causa del proclamato califfato di Abu Bakr al-Baghdadi e combattere l'Occidente nel nome di Allah. E la propaganda dello Stato islamico attraverso i social media si estende a macchia d'olio. 

Prima della decapitazione del reporter americano James Foley, pochi giorni fa su Twitter appariva un'altra immagine macabra, resa ancora più agghiacciante da un incredibile particolare: a reggere la testa mozzata di una delle vittime siriane dei jihadisti era un bambino di appena sette anni.

Younes Abaaound ha solo qualche anno in più, tredici per la precisione. Belga di origine marocchina, è tra i giovani europei attratti dalla jihad in Siria. Younes sarebbe infatti partito da Bruxelles a gennaio, insieme con il fratello 27enne Abdelhamid, e potrebbe essere tra i più giovani partiti dall'Europa per unirsi ai combattenti islamici. Lo sostiene Shiraz Maher, studioso del centro studi sulla radicalizzazione al King's College di Londra.

Non è chiaro se Younes sia in effetti impegnato in prima linea nei combattimenti, ma sui social network era circolata una suo foto in cui imbraccia un fucile. Secondo il padre di Younes, un negoziante originario del Marocco, il 13enne avrebbe seguito il fratello maggiore cui "è stato fatto il lavaggio del cervello" in Belgio. 

Ecco il volto del "califfo"

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