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Martedì, 30 Aprile 2024
La guerra di Putin / Ucraina

Missili russi su Chernihiv, è strage di civili (decine di morti e feriti). Zelensky: "Aiutateci"

L'esercito russo ha lanciato nella mattinata tre attacchi missilistici nel cuore di Chernihiv, grande città dell'Ucraina settentrionale: le immagini. Kuleba: "Tre giorni fa in Medio Oriente abbiamo visto come ci si protegge dai missili. I nostri partner hanno i mezzi necessari per aiutarci"

L'esercito russo ha lanciato nella mattinata di oggi, mercoledì 17 aprile, ben tre distinti attacchi missilistici nel cuore di Chernihiv, grande città dell'Ucraina settentrionale che prima della guerra contava quasi 300mila abitanti: ci sono molto vittime civili. Il bombardamento ha colpito un edificio di otto piani, quattro condomini, un ospedale, una scuola e diverse automobili.

Chernihiv, colpito anche l'ospedale. Foto da X

Zelensky: "Non sarebbe successo con sufficiente difesa aerea"

Almeno 13 morti e oltre 50 feriti, secondo i media ucraini.

"I terroristi russi hanno lanciato missili nel centro di Chernihiv - scrive su X Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino - Il bilancio potrebbe ancora aumentare. Queste persone innocenti non sarebbero state uccise o ferite se l'Ucraina avesse avuto sufficienti capacità di difesa aerea. Tre giorni fa in Medio Oriente abbiamo visto come ci si protegge dai missili. I partner dell’Ucraina dispongono dei mezzi necessari per aiutarci a salvare vite ucraine con lo stesso livello di efficienza. Siamo grati alla Germania per aver già preso l’importante decisione di dotare l’Ucraina di un’ulteriore batteria di Patriot, esorterò altri partner a seguire l'esempio durante i miei incontri con gli alleati del G7 in Italia questa settimana", ha concluso Kuleba. Kiev ritiene, secondo indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, che servano 25 sistemi di difesa Patriot per garantire una protezione efficace dagli attacchi russi.

"Chernihiv. Continuano le operazioni di soccorso dopo un attacco missilistico russo. Le persone sono intrappolate sotto le macerie. Le mie condoglianze alle famiglie e agli amici. Purtroppo, il bilancio delle vittime potrebbe salire", scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Questo non sarebbe successo se l'Ucraina avesse ricevuto sufficienti attrezzature di difesa aerea e se la determinazione del mondo a contrastare il terrore russo fosse stata sufficiente. Il sostegno conta".

Chernihiv è nel nord dell'Ucraina, quasi al confine con la Bielorussia. La zona era stata occupata all'inizio dell'invasione russa a inizio 2022 (la città fu sotto assedio per più di un mese e il 70% di edifici venne danneggiato, con centinaia di civili uccisi), ma negli ultimi due anni, dopo il primo ritiro delle forze di Mosca, era stata risparmiata dai combattimenti più duri. Oggi ripiomba nell'incubo. "Il nemico ha lanciato tre attacchi missilistici quasi nel centro della città. Ci sono civili uccisi e molti feriti. I soccorritori sono al lavoro", ha detto in un comunicato il governatore Vyacheslav Chaus.

"In Ucraina morti 50mila soldati russi: la prova è nelle immagini dei cimiteri"

Colpito anche l'ospedale: il video

Nessuna tregua all'orizzonte

"La Russia non combatte questa guerra per i territori, ma per garanzie e accordi blindati sulla sicurezza. L'Ucraina deve essere assolutamente neutrale". E' quanto sostiene in un'intervista al Corriere della Sera Dmitrij Suslov, direttore del Centro di studi europei e internazionali presso la Scuola superiore di Economia di Mosca, e consigliere di politica estera del Cremlino, "La situazione delle forze sul terreno è ormai decisamente favorevole alla Russia", sostiene Suslov.

Sul fronte delle trattative per la fine del conflitto, l'esperto analista avverte: "Il minimo accettabile per un armistizio sarebbe un ritorno al comunicato di Istanbul dell'aprile 2022, con in più il riconoscimento del controllo russo sui territori conquistati. Quel documento stabiliva uno status neutrale per l'Ucraina, quindi la fine di ogni discorso sull'adesione alla Nato e limiti stretti alle dimensioni delle sue forze armate. La Russia chiede una robusta limitazione anche alla collaborazione militare e di intelligence tra Occidente e Ucraina, cioè nulla di quanto accade adesso in termini di forniture d'armi, addestramento, scambio di informazioni. Il Cremlino considera queste precondizioni irrinunciabili per un armistizio. Per questo le chance di una tregua nel futuro prevedibile sono molto basse. Per noi l'Ucraina dev'essere veramente neutrale. Tenere in piedi l'attuale livello di cooperazione tra Kiev e gli occidentali dopo una tregua sarebbe una sconfitta per la Russia".

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