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Martedì, 19 Marzo 2024
GRECIA / Grecia

Grecia, arrestato ex militare italiano: ha puntato arma contro manifestanti

Dopo l'uccisione di un rapper antifascista in diverse città del paese si sono tenuti cortei e sedi del partito di estrema destra sono state oggetto di assalti

E' ancora altissima la tensione in Grecia dopo che ieri un rapper antifascista è stato assassinato da un membro del gruppo neonazi di Alba Dorata. I funerali dell'uomo si terranno questa mattina ad Atene, mentre in diverse città del paese si sono tenuti cortei e sedi del partito di estrema destra sono state oggetto di assalti.

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I fatti greci hanno avuto anche un "a margine" italiano: a Patrasso, mentre si teneva una manifestazione di protesta, è infatti avvenuto l'arresto di un nostro connazionale, Matteo Simone, 38enne ex-ufficiale di marina italiano, accusato di aver puntato un'arma contro i manifestanti. L'uomo era a bordo di una Ford Focus con la moglie incinta e la suocera e avrebbe impugnato una pistola dopo che una molotov era caduta vicino alla sua auto. L'ufficiale sarà processato sempre oggi per direttissima con l'accusa di porto e possesso d'arma illegale (gli agenti hanno trovato anche 14 proiettili durante la perquisizione della vettura) e si è giustificato affermando di aver temuto per la vita dei suoi congiunti.

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In questo clima di tensione il paese è ancora oggi semiparalizzato a causa dello sciopero proclamato dall'Adedy, uno dei due maggiori sindacati del Paese che raggruppa gli impiegati pubblici, che stanno incrociando le braccia per protestare contro la misura di messa in mobilità di migliaia di dipendenti statali decisa dal governo.

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