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Lunedì, 29 Aprile 2024

Putin sembra Milosevic, ma ha 6mila testate nucleari

Al terzo giorno di conflitto gli invasori di Putin (sì, mi dispiace chiamarli russi, perché i Russi come popolo non vogliono questa guerra) non sono riusciti a raggiungere nessuno degli obiettivi che si erano prefissati. Forse pensavano di essere accolti come 'liberatori', ma nonostante la superiorità aerea non hanno preso nessuna città importante, neanche quelle più 'facili', come Mariuopol - proprio fra Donbass e Crimea -, Kharkiv, russofona al confine, e Odessa.

E anzi pare che ci siano carriarmati fermi senza benzina, altri che si sono persi o che vengono sbeffeggiati dai civili. Putin sta facendo una pessima figura come 'stratega', come spesso accade a tutti i dittatori probabilmente nessuno avrà avuto il coraggio di informarlo, di dirgli la verità, di contraddirlo ecc. Invece il presidente ucraino Zelenskij, ex attore comico, che molti scommettevano sarebbe scappato, si è invece rivelato un vero leader sul campo. Ora il mio timore è che Putin per non perdere la faccia alzi il livello, che vuol dire che inizia a bombardare a tappeto. Qualcuno parla di 'scenario Grozny'.

E allora nella foto sottostante vi sblocco un ricordo di cosa voglia dire lo scenario Grozny: prima e dopo la "cura" russa. Questa guerra è sempre più senza logica, senza senso: né politico, né militare-strategico. Putin sembra Milosevic, con la differenza che però ha almeno 6mila testate nucleari. Ma mentre nell'URSS il comando dell'arsenale nucleare era condiviso (c'era sì un segretario del PCUS, ma soprattutto un Politbjuro), qui chi lo comanda? Solo Putin? Come dicono l'ex oligarca Khodorkovsky e il campione di scacchi Kasparov bisogna essere ora uniti nel bastonare la Russia economicamente. Che magari gli oligarchi gli si rivoltano contro e mettono su uno più assennato, tipo Medvedev.

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