Ribelli siriani uccidono eremita cattolico durante razzia in convento
"Vorrei che tutti sapessero - ha detto il Ministro regionale dei francescani di Siria, Halim Noujaim - che l'Occidente nell'appoggiare i rivoluzionari appoggia gli estremisti religiosi, e aiuta ad uccidere i cristiani"
Un eremita cattolico, padre Francois, è morto nel convento francescano di Ghassanieh, nel nord dell Siria, che è stato razziato e distrutto da un gruppo di ribelli.
Lo riferisce oggi l'agenzia vaticana Sir, precisando che l'eremita aveva trovato rifugio nel convento.
Secondo l'agenzia, la notizia è stata data ieri da padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa, riferendo quanto appreso dal suo ministro regionale della Siria, padre Halim Noujaim. Due le versioni riferite, ma entrambe confermano l`uccisione del religioso eremita, che in un caso sarebbe stato ucciso da un proiettile vagante sparato dai ribelli. La seconda versione, invece, parla di ribelli entrati nel convento per rubare tutto e dell`uccisione del padre.
Il racconto è avvalorato dalla testimonianza diretta di un francescano, padre Firas, che dalla località di Kanaieh avrebbe raggiunto Ghassanieh. Qui avrebbe parlato con le suore del convento e preso il cadavere di padre François per dargli degna sepoltura. "Vorrei che tutti sapessero - ha detto il Ministro regionale dei francescani di Siria, Halim Noujaim - che l'Occidente nell'appoggiare i rivoluzionari appoggia gli estremisti religiosi, e aiuta ad uccidere i cristiani. Di questo passo non rimarrà nessun cristiano in queste zone".
