Filippine, ristoratore italiano rapito da un commando nella sua pizzeria
Si tratta di Rolando Del Torchio, 65 anni, originario di Varese. Ex missionario, viveva da molti anni nelle Filippine
DIPOLOG CITY (FILIPPINE) - Un imprenditore italiano, l'ex sacerdote missionario Rolando Del Torchio, è stato sequestrato all'interno della pizzeria di cui è proprietario questa sera in un villaggio delle Filippine. La notizia, rilanciata dalla stampa locale, è stata confermata dall'esercito e dalla polizia del Paese. Il rapimento è avvenuto verso le 19 ora locale.
Del Torchio è un ex missionario del Pontificio Istituto missioni estere (Pime). Nato ad Angera, in provincia di Varese, era stato ordinato prete nel 1984. Nel 1988, era stato assegnato alla città di Sibuco, a maggioranza musulmana, nella provincia di Zamboanga del Norte, dove si era fermato fino al 1996. Poi si era trasferito nella città di Dipolog, dove è avvenuto il rapimento, per lavorare con un'organizzazione non governativa che aiutava gli agricoltori.
Secondo la stampa locale, Del Torchio è stato trascinato a forza in un veicolo che attendeva all'esterno dell'Ur Choice Pizza Housewas, la pizzeria di sua proprietà.
Il ristoratore italiano è il quarto straniero a essere rapito nella regione nelle ultime due settimane; prima di lui stessa sorte era capitata ai canadesi John Ridsdel e Robert Hall e al norvegese Kjartan Sekkingstad.
L'ambasciata italiana nelle Filippine ha confermato il sequestro di Rolando Del Torchio. Lo rende noto la Farnesina, spiegando che sono stati già attivati tutti gli opportuni canali.
