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Martedì, 30 Aprile 2024
Massacri quotidiani e armi facili / Stati Uniti d'America

La strage nel supermercato in Colorado: 10 morti

Un uomo ha sparato decine di colpi con un fucile d'assalto Ar-15, uccidendo diversi avventori del King Soopers di Table Mesa Drive. Poliziotto eroe tra le vittime

Il bilancio è pesantissimo. Strage in un supermercato di Boulder, in Colorado. Un uomo ha sparato decine di colpi con un fucile d'assalto Ar-15, uccidendo diversi avventori del King Soopers di Table Mesa Drive. Il massacro è avvenuto in una zona residenziale nell'area a sud della città.

Strage in un supermercato a Boulder, in Colorado

Tra le vittime accertate c'è anche Eric Taalley, 51 anni, poliziotto eroe, il primo ad arrivare sul posto, ucciso mentre tentava di intervenire. Il killer è stato poi successivamente ferito ed arrestato. La sua identità non è stata comunicata. Le motivazioni dietro alla strage restano al momento un mistero.

Il primo allarme è scattato poco dopo le 14.30 locali: quando il 51enne Talley è arrivato sul posto è stato freddato dal killer. Alle 14.49 la polizia ha invitato tutti a tenersi alla larga dall'area. L'uomo che ha aperto il fuoco con un'arma automatica è stato portato via in manette, parzialmente insanguinato. 

Al momento la polizia non ha diffuso molti dettagli: in due conferenze stampa a distanza di un'ora e mezza dall'altra si è limitata a riportare il numero delle vittime e dire che il presunto killer è ferito ma sotto la custodia delle forze dell'ordine.

"Ho rischiato di morire per una soda e un pacchetto di patatine"

Dentro al supermercato sono stati minuti di paura e caos. "Non ha detto una parola: è entrato e ha sparato", hanno detto alcuni clienti. Un giovane ai media locali dice di sentirsi fortunato per essere sopravvissuto alla strage: "Ho rischiato di morire per una soda e un pacchetto di patatine".

Il dibattito sulle armi "facili" negli Stati Uniti riprende quota.

Il Colorado è in lutto per "l'uccisione senza senso" di dieci persone. "Oggi abbiamo visto il volto del male - ha affermato in una dichiarazione il governatore Jared Polis - Sono in lutto con la mia comunità e tutti gli abitanti del Colorado". Nella dichiarazione diffusa via Twitter il governatore ricorda l'agente di polizia, il 51enne Eric Talley, che ha "perso la vita" mentre "lavorava per salvare altre vite". "La nostra comunità - ha aggiunto - attende con ansia più informazioni sulle vittime".

Armi da fuoco e sparatorie nell'ultima settimana negli Usa

La strage di Boulder, dove 10 persone sono state uccise in un supermercato, avviene a pochi giorni da quella di Atlanta, ed è la settima sparatoria avvenuta negli Stati Uniti in appena una settimana. Una violenza destinata a riaprire il dibattito sulle armi a Washington dove i democratici, partito tradizionalmente favorevoli a leggi per il controllo, guidano sia la Casa Bianca che il Congresso.

  • Atlanta 16 marzo: otto persone, comprese sei donne di origine asiatica, sono uccise da un giovane bianco che ha assalito tre diversi centri di massaggio.
  • Stockton, California, 17 marzo: cinque persone sono state ferite, mentre partecipavano ad una veglia, durante un drive-by shooting. Nessuno è in pericolo di vita.
  • Gresham, Oregon, 18 marzo: quattro persone sono rimaste ferite in una sparatoria nella cittadina ad est di Portland.
  • Houston, 20 marzo: Cinque persone sono rimaste ferite in una sparatoria durante una lite in una discoteca. Una, colpita al collo, è in gravi condizioni.
  • Dallas, 20 marzo: otto persone sono state colpite, una in modo letale, da un aggressore che non è stato identificato.
  • Philadelphia, 20 marzo: una persona è stata uccisa ed un'altra ferita in una sparatoria esplosa durante un party illegale al quale partecipavano almeno 150 persone.

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