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Lunedì, 29 Aprile 2024
La nomina

"Obiettivo irrinunciabile": la Lega accelera sull'autonomia e lancia un suo fedelissimo

Nominato a capo della Commissione bicamerale sul federalismo Alberto Stefani, giovane presidente della Liga Veneta. Così il Carroccio prova a tirare dritto sull'autonomia

Svaniti i sogni di secessione restano (vivi più di sempre) quelli sull'autonomia. La Lega di Matteo Salvini non dimentica la sua base mentre fa il punto sulla situazione politica, in attesa del raduno di Pontida in programma il 16 e 17 settembre. E se da un lato viene espressa "soddisfazione per la crescita dell'economia e l'auspicio di un centrodestra compatto e senza veti in Europa", dall'altro lato si tira dritto su quello che è da sempre uno dei grandi cavalli di battaglia del Carroccio.  E lo si fa nominando un vero e proprio fedelissimo a capo della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo, il segretario della Liga Veneta, Alberto Stefani. La mission? Portare a compimento il disegno di legge firmato da Roberto Calderoli. 

Autonomia differenziata, che cosa c'è nella riforma firmata da Roberto Calderoli

Stefani, classe '92, appena 30 anni, è uno dei volti nuovi del Carroccio. La strategia sembra essere quella di proporre giovani per portare avanti vecchie istanze care da sempre allo storico zoccolo elettorale del Nord del partito, ma molto agli elettori del Sud. 

"L'Autonomia non è un'opzione, ma un obiettivo irrinunciabile, che fa bene al Veneto e al resto del Paese. La nomina del segretario della Liga Veneta, Alberto Stefani, a presidente della Commissione Bicamerale per l'attuazione del Federalismo è un segnale positivo e di particolare attenzione alla nostra Regione. Complimenti e buon lavoro ad Alberto, il suo impegno è una garanzia per chi crede nel futuro e nel merito" commenta il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari. 

E il diretto interessato si fa sentire tramite social: "Ringrazio il presidente della Camera dei deputati e il presidente del Senato per avermi nominato presidente della commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo. Sono profondamente onorato di questa responsabilità che voglio mettere al servizio della mia terra, con impegno e tanto studio. Ora al lavoro per il Veneto e per l'Autonomia". 

Ma nei toni di qualche esponente, tornano a echeggiare echi bossiani: "La riforma dell'autonomia è nel patto che abbiamo sottoscritto con i cittadini: non può essere rimandata né rallentata con i soliti trucchetti romani. I ministri Calderoli e Salvini si stanno impegnando al massimo, le forze di Governo hanno sottoscritto un accordo con il Governo Meloni, e stanno proseguendo per la loro strada" attacca Alberto Villanova, capogruppo Lega nel Consiglio regionale del Veneto dopo la nomina di Stefani in Commissione. Un riferimento nemmeno troppo velato agli alleati di governo e alla tradizione "centralista" di quella destra che guarda con sospetto al federalismo e ai progetti di autonomia differenziata. 

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