rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
NIente interrogatorio / Firenze

Sulle stragi di mafia Dell'Utri sceglie il silenzio

Attraverso i suoi legali, l'ex senatore ha fatto sapere agli inquirenti di volersi avvalere della facoltà di non rispondere. Dell'Utri è indagato nell'inchiesta sui presunti mandanti esterni delle stragi mafiose avvenute nel 1993 a Roma, Firenze e Milano

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Marcello Dell'Utri, ex senatore di Forza Italia, che nella giornata di oggi, martedì 18 luglio, doveva essere interrogato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, i pubblici ministeri Luca Tescaroli e Luca Turco, che conducono l'inchiesta sui presunti mandanti esterni delle stragi di mafia del 1993 a Roma, Firenze e Milano.

Dell'Utri, tramite i suoi avvocati, ha fatto sapere agi inquirenti fiorentini di volersi avvalere della facoltà di non rispondere in qualità di indagato. Nell'ambito della stessa inchiesta, la scorsa settimana gli investigatori della Dia di Firenze e di Milano hanno perquisito l'abitazione e gli uffici milanesi dell'ex senatore.

L'ex senatore di Forza Italia, che ha già scontato una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, è indagato dalla Procura di Firenze perché, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbe istigato e sollecitato i boss Filippo e Giuseppe Graviano "ad organizzare e attuare la campagna stragista e, comunque, a proseguirla, al fine di contribuire a creare le condizioni per l'affermazione di Forza Italia" nella primavera del 1994. Nella stessa inchiesta fiorentina era indagato anche il fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi, un coinvolgimento che ieri ha scatenato l'ira della figlia primogenita Marina.

Continua a leggere su Today...

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sulle stragi di mafia Dell'Utri sceglie il silenzio

Today è in caricamento