Stop pagamenti Imu di giugno, l'Europa dice "no" al governo Letta
Il premier ha annunciato, durante il discorso per la fiducia alla Camera, l'intenzione di "togliere" l'Imu di giugno. Scettica l'Unione Europea: "L'Italia spieghi come intende farlo: gli obiettivi di bilancio non cambiano"
Nuovo governo, vecchie polemiche. Il pomo della discordia fra il governo italiano e l'Unione Europea è sempre lo stesso: gli impegni presi per ripianare il debito. E, immancabilmente, l'annuncio di Letta: Via l'Imu di giugno, ha scatenato polemiche in Italia e in Europa.
Il portavoce del commissario europeo, Olli Rehn, ha subito chiarito: "Gli obiettivi di bilancio per l'Italia non cambiano e il nuovo governo dovrà dire come intende rispettarli senza nuovo indebitamento". Che, più o meno, suona come un avviso al governo italiano. Il portavoce, poi, è sceso nel dettaglio: "Abbiamo preso atto della dichiarazione di Letta sull'Imu, ma è presto per commentare, abbiamo bisogno di vedere i dettagli delle misure che verranno prese".
Per Bruxelles "gli obiettivi di bilancio per l'Italia restano invariati. C'è piena fiducia che il nuovo governo li rispetterà e lavorerà per facilitare l'abrogazione della procedura per deficit eccessivo. Bisogna aspettare - ha concluso il portavoce - e vedere come il governo vuole applicare le sue idee rispettando il target del deficit fissato per l'Italia dal rispetto del patto di stabilità".
