Salvini sfida Bruxelles: "Vuole nuove tasse e noi le abbasseremo"
Il leader leghista, candidato in pectore della coalizione di centrodestra, sfida subito l'Europa. Si tornerà a votare? "Sicuramente non si faranno pastrocchi"
L'obiettivo è uscire dallo stallo. E, per farlo, i due vincitori delle elezioni battono sullo stesso tasto: i temi economici. Tra un mese, entro il 10 aprile, deve essere presentato il Def, il Documento di economia e finanza che definisce le scelte di politica economica dei prossimi anni, e che dovrà essere approvato a maggioranza assoluta del Parlamento. E per approvarlo, dice Luigi Di Maio, "il Movimento 5 stelle sarà determinante".
Gli fa eco Matteo Salvini, che svela i suoi progetti: "Entro aprile qualunque sia il governo c’è una manovra economica da preparare. Leggo che Bruxelles vuole nuove tasse, noi presenteremo una manovra alternativa fondata sul contrario: meno tasse. E a Bruxelles saranno contenti perché tutti sono contenti se l’Italia cresce".
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Così il candidato in pectore della coalizione di centrodestra ai giornalisti a Palazzo delle Stelline a Milano, dove è in programma un incontro con gli eletti della Lega in Parlamento, nel giorno del suo 45esimo compleanno. Salvini boccia l’idea di gruppi unici dei partiti del centrodestra in Parlamento e punta sul programma di coalizione, in grado, ha sostenuto, di "aggiungere altri figli", cioè di acquistare ulteriori consensi in Parlamento. "Leggo tante fantasie sui giornali, adesso ci prepariamo come Lega, la coalizione è quella conservatrice e poi ascolteremo tutti".
E' presto per capire se si tornerà al voto, ma per il leader della Lega "sicuramente non si fanno pastrocchi".
"Io dialogo con tutti, mi hanno chiesto di dialogare con tutti e dialogo con tutti: poi c’è un programma scelto dagli italiani quindi più che dialogare con Salvini bisognerà scegliere l’idea d’Italia".
