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Domenica, 28 Aprile 2024
Riforma della scuola

Scuola, il ministro Giannini replica alle contestazioni: "Squadristi"

Dopo le proteste di Bologna, il titolare del dicastero dell'Istruzione risponde a chi l'ha contestata duramente e accusa: "Sono stata aggredita da cinquanta squadristi. Vivaddio, solo verbalmente". Dal Pd, però, arrivano critiche. "Le accuse di squadrismo me le sarei risparmiate", chiosa Speranza

Non usa mezzi termini il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, contestata durante alla Festa dell'Unità. "Mi hanno insultata, parolacce irripetibili. Non mi hanno permesso di parlare", ha raccontato in un'intervista a Repubblica. "Come li vuole chiamare, quei cinquanta di Bologna. Squadristi. Insegno linguistica da tempo e non trovo altro termine. Sono stata aggredita da cinquanta squadristi. Vivaddio, solo verbalmente".

A protestare contro la Giannini, "alcuni precari di seconda fascia, area Cobas, e molti studenti", legati, secondo quanto il ministro si è sentito riferire, "ai collettivi universitari, ai centri sociali di Bologna". Cosa le contestavano? "L'ho capito solo leggendo i cartelli. Slogan senza tempo, che potevano essere adattati, indifferentemente, a cinque, dieci, quindici anni fa. 'No alla privatizzazione', ma noi non privatizziamo niente. 'No ai soldi alle paritarie', ma noi non diamo soldi alle scuole paritarie. Una signora mi urlava: 'Vogliamo la formazione'. Ma è quello che stiamo facendo, di grazia. La negazione della verità si era trasformata in una contestazione surreale".

Ma il ministro prosegue sulla strada delle riforme volute dal governo. "Le urla antidemocratiche non mi fermano. La consultazione sulla Buona scuola, noi, l'abbiamo fatta davvero. Via internet siamo entrati nelle case di due milioni di persone".

Dal Pd però si levano critiche all'intervista della Giannini. Stefano Fassina, su Twitter, attacca: "Ministra Giannini, sono inaccettabili le sue parole su insegnanti:'Maggioranza abulica, minoranza aggressiva'. Chieda scusa alla scuola". Critico anche il capogruppo dimissionario del Pd alla Camera, Roberto Speranza: "Le accuse di squadrismo me le sarei risparmiate - ha detto, ospite di Lucia Annunziata a 'In mezz'ora' - Non si fa muro contro muro  ma ci si siede e si prova a migliorare. Non possiamo fare finta di non vedere e provare asfaltare tutto".

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