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Domenica, 28 Aprile 2024

Trump alla Casa Bianca, inizia la nuova era: "Riuscirà a essere presidenziale?"

Se lo chiede oggi il New York Times in un lungo editoriale. "Un punto di forza speciale della democrazia americana è stato sempre il desiderio dei presidenti neo-eletti di unire il popolo dopo le polemiche e le accuse "normali" durante una campagna elettorale". Trump non ha seguito le regole, e ha continuato a "giocare all'attacco"

"The time has come". Inizia l'era Trump. Oggi, 20 gennaio 2017, "The Donald" diventa ufficialmente il 45esimo presidente americano. Il miliardario di New York, un magnate dell'immobiliare e star della reality tv, giura a Capitol Hill e diventa il leader di un'America mai così spaccata e rabbiosa.

Riuscirà il presidente Trump a essere davvero "presidenziale"? Se lo chiede oggi il New York Times in un lungo editoriale. "Un punto di forza speciale della democrazia americana è stato sempre il desiderio dei presidenti neo-eletti di unire il popolo dopo le polemiche e le accuse "normali" durante una campagna elettorale". Trump non ha seguito le regole, e ha continuato a "giocare all'attacco" sin dal giorno successivo alla sua sorprendente vittoria contro Hillary.

IN PIAZZA A NEW YORK - Diverse migliaia di dimostranti, tra i quali molti uomini di spettacolo e cultura, hanno dimostrato per le strade di New York nella serata di ieri contro Trump. Star di Hollywood come Robert de Niro e Alex Baldwin, il regista premiato con l'Oscar Michael Moore e la cantante Cher erano tra coloro che si sono riuniti di fronte al Trump International Hotel a Central Park South. "Combattere Trump ogni giorno" e "giustizia e diritti civili per tutti" erano alcuni degli slogan che si leggevano sui cartelli nella manifestazione che si è svolta nella città del presidente, dove una maggioranza degli elettori ha votato per la rivale democratica Hillary Clinton nelle elezioni dello scorso anno.

LE PROMESSE DI TRUMP - Trump promette di unire il Paese. Perché come aveva twittato all'alba della vigilia citando il reverendo Franklin Graham, non è stato lui a dividerla, lo era "da molto tempo". A prescindere da chi sia stato a polarizzare la nazione, gli Stati Uniti e il mondo intero si domandano se riuscirà a riunirla. E se ci proverà davvero. Ieri sera davanti al Lincoln Memorial, l'elegante monumento davanti al quale si erano svolti gli eventi inaugurali di Barack Obama nel 2009 e di George W. Bush nel 2001, lui ha promesso che lo farà e che "insieme faremo un lavoro speciale".

"LAVORERO' SODO" - "Questo viaggio è iniziato 18 mesi fa", quando dalla sua Trump Tower sulla Fifth Avenue annunciò la sua candidatura. Definendosi "soltando un messaggero" di un movimento "che non si è mai visto nel mondo" e composto da gente che "si è stancata e che vuole un vero cambiamento", Trump ha promesso che nessuno americano verrà dimenticato. "Ve lo prometto", ha detto con la sua solita spavalderia: "Lavorerò sodo e ribalteremo la situazione, riporteremo in Usa i posti di lavoro, rafforzeremo l'esercito e i nostri confini, faremo cose che non sono fatte da decenni per il nostro Paese. Tutto cambierà".

SICUREZZA DA RECORD - Davanti al mega monumento in marmo bianco che onora il 16esimo presidente americano (che fu assassinato), Trump si è limitato a garantire che con lui alla Casa Bianca tutto "sarà fantastico", a partire dalla cerimonia odierna e a prescindere dalle condizioni meteo. Non ci si aspetta altro visto il costo stimato dell'inaugurazione: 200 milioni di dollari di cui almeno la metà dedicati alla sicurezza. "Voi esulterete per me ma io esulterò per voi. Lavoreremo insieme, insieme renderemo l'America nuovamente grandiosa, grandiosa come non lo è mai stata. Lo faremo per tutti", ha affermato.

GOODBYE OBAMA - Mentre 900.000 persone invadono Washington in queste ore (chi per celebrare e chi per protestare) e 28.000 agenti verranno dispiegati per garantire che tutto fili liscio, Barack e Michelle Obama accoglieranno Donald e Melania Trump alla Casa Bianca quando in Italia saranno le 15.40. Dopo una tazza di te e caffè e i convenevoli di rito, i quattro si trasferiranno al Campidoglio alle 16.30 italiane per partecipare al momento chiave della cerimonia di inaugurazione. Con loro ci saranno anche Joe Biden, il vice di Obama, e la moglie. E non lontano ci sarà anche la sconfitta Hillary Clinton con il marito Bill: per lei sarà la prima apparizione pubblica insieme a Trump dall'ultimo dibattito che li vide scontrarsi lo scorso ottobre, un'apparizione per dimostrare il suo sostegno a un processo democratico (quello che le ha impedito di diventare la prima donna presidente d'America).

Donald Trump © Infophoto

TRUMP, IL MENO AMATO - Donald Trump è il presidente eletto meno amato degli ultimi quattro decenni. Un risultato contestato dal miliardario di New York, che su Twitter ha scritto: "Le stesse persone che hanno fatto i sondaggi elettorali falsi, e si sbagliavano completamente, ora si stanno occupando di quelli sulla popolarità. Che però sono truccati come gli altri".

Fonte: New York Times →
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