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Venerdì, 26 Aprile 2024

"Chiudere il Cocoricò è come chiudere il Parlamento per qualche colluso"

"Sulla droga bisogna mettersi a un tavolo e parlarne con i ragazzi", dice Vladimir Luxuria in un'intervista radiofonica ripresa da RiminiToday

"Sarebbe come dire non stampiamo più soldi perché c'è la corruzione o chiudiamo il Parlamento perché ci sono stati casi di persone colluse con la criminalità organizzata. Questa non è la soluzione". 

Così Vladimir Luxuria, intervenuta su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano, in merito alla chiusura della discoteca Cocoricò di Rimini. "Bisogna coinvolgere i gestori di questi locali nello spiegare ai giovani i rischi connessi alla droga. Noi dobbiamo raggiungere i ragazzi e far capire loro che ingurgitare roba a più non posso non fa figo, fa coglione. E' pericolosissimo e noi dobbiamo farlo capire".

"Questo provvedimento vuole far vedere che si è fatto qualcosa subito, ma non risolverà i problemi. Il Cocoricò poi è sempre stato preso di mira, già mi ritrovai a fare una campagna contro la chiusura del Cocoricò qualche anno fa. Per quanto riguarda il consumo di droga bisogna mettersi a un tavolo e parlarne".

Luxuria continua:

Noi al gay village abbiamo allestito uno stand d'informazione proprio per parlare degli effetti dannosi legati all'assunzione delle droghe e i ragazzi sono molto interessati, perché non c'è un approccio paternalistico alla Giovanardi, ma gli facciamo capire, con il loro linguaggio, quello che rischiano.

Cocoricò, la discoteca nella bufera

Fonte: RiminiToday →
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