Maduro fa arrestare cento "capitalisti": "I borghesi sono barbari"
La "stretta" repressiva mentre l'Assemblea Nazionale venezuelana ha approvato una norma che attribuisce per i prossimi 12 mesi al capo di stato poteri speciali che gli consentiranno di governare per decreto
Il neopresidente venezuelano Nicolas Maduro ha compiuto un altro passo per concentrare nelle sue mani nuovi poteri. L'Assemblea Nazionale ieri gli ha spianato la strada approvando una norma che attribuisce per i prossimi 12 mesi al capo di stato poteri speciali che gli consentiranno di governare per decreto.
La proposta di legge deve ancora passare al vaglio di una speciale commissione ed essere dibattuta una seconda volta dall'Assemblea, ma non si prevede che possa essere modificata nella sostanza.
Maduro sostiene che i nuovi poteri saranno utilizzati per combattere la corruzione e la crisi economica, ma - scrive oggi la Bbc riportando i timori dell'opposizione - si teme che verranno utilizzati invece per mettere a tacere le voci dissidenti.
"L'unico obiettivo di questa misura è di perseguitare le voci critiche presenti nella società, nelle ong e nei partiti politici con idee differenti", ha denunciato all'agenzia stampa spagnola Efe il deputato dell'opposizione, Eduardo Gomez Sigala.
ARRESTI DI "CAPITALISTI" IN TUTTO IL PAESE
Il presidente venezuelano ha ordinato una vera e propria retata in tutto il Paese, che ha condotto a oltre un centinaio di arresti nel mondo del commercio. In galera sono finiti piccoli imprenditori, negozianti e dirigenti d'azienda, accusati di frodare fisco e clienti gonfiando artificiosamente i prezzi. "Questi capitalisti parassiti sono barbari!", ha commentato Maduro. "In questo momento abbiamo dietro le sbarre più di cento esponenti della borghesia!".