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Venerdì, 26 Aprile 2024

Ucciso e decapitato nel bosco, parla la moglie: "Non possono passarla liscia"

"Devono prendere chi gli ha fatto questa cosa terribile. Non può passarla liscia, deve pagare" dice la moglie di Albano Crocco, infermiere in pensione di 68 anni trovato decapitato ieri nell'entroterra di Genova

"Devono prendere chi gli ha fatto questa cosa terribile. Non può passarla liscia, deve pagare". Assunta, moglie di Albano Crocco, l'infermiere in pensione di 68 anni trovato decapitato ieri nell'entroterra di Genova (in località Craviasco nel comune di Lumarzo) chiede giustizia.

"Albano? Era il migliore marito del mondo - dice la moglie al Secolo XIX - una persona speciale che viveva il bosco e la natura. Amava uscire con i suoi adorati cani e cercare funghi o castagne. Era alto, prestante, pieno di energia, amavo tutto di lui, anche i suoi baffi. Mi è sempre stato vicino anche nei momenti più difficili. Non riesco a credere che gli abbiano fatto una cosa del genere".

I carabinieri hanno messo a punto una prima ricostruzione dell'omicidio. L'ex infermiere è stato gettato in fondo a una scarpata dopo che gli hanno sparato con un fucile da caccia a pallini alle spalle, all'altezza del collo. Poi gli è stata tagliata la testa, probabilmente con un macete o un grosso coltello.

Gli investigatori hanno ricostruito la scena in base alle tracce di sangue ritrovate. Il corpo privo di vita è poi stato trascinato per un centinaio di metri e spinto nel vuoto. Le ricerche della testa del pensionato si sono interrotte nel primo pomeriggio di oggi quando le squadre dei vigili del fuoco e del soccorso alpino sono rientrate.

I carabinieri hanno ascoltato diverse persone, che abitano in zona, fra cui amici e parenti della vittima e alcuni cacciatori, sorpresi in passato armati nei boschi in periodi in cui l'attività venatoria era vietata. Il colpo è stato sparato all'indirizzo del pensionato da vicino, segno che a premere il grilletto potrebbe essere stato qualcuno che era con lui.

Al momento ci sarebbero tre sospettati, due amici e un parente. Negli ultimi tempi Crocco avrebbe avuto diverbi con persone a lui vicine. Il delitto ha provocato sgomento nella valle e non solo. Le indagini proseguono a ritmi serrati per cercare di dare un nome all'assassino.

Fonte: GenovaToday →
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