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Lunedì, 29 Aprile 2024

"Lascio la politica a fine legislatura": l'annuncio di Rosy Bindi

"Ho lavorato in questo Palazzo per ventitré anni, e prima ancora altri cinque a Strasburgo. La passione mi ha tenuta viva e integra. Fare politica non è un mestiere, ed è impossibile servirla senza quel fuoco che arde. Finita questa legislatura lascerò il campo". Rosy Bindi, 66 anni, spiega in una lunga intervista al Fatto quotidiano le regioni del suo addio alla politica

Le sue parole non lasciano il minimo spazio a dubbi o ripensamenti: "Ho lavorato in questo Palazzo per ventitré anni, e prima ancora altri cinque a Strasburgo. La passione mi ha tenuta viva e integra. Fare politica non è un mestiere, ed è impossibile servirla senza quel fuoco che arde. Finita questa legislatura lascerò il campo". Rosy Bindi, 66 anni, spiega in una lunga intervista al Fatto quotidiano le regioni del suo addio alla politica: "La vita è più e meglio di ciò che facciamo, per quanto onorevole e gratificante. Vorrei dedicarmi agli studi, tornare al mio vecchio amore per la teologia. E poi viaggiare un po'". 

In ogni caso sentiremo ancora parlare di lei: "Come dice Romano Prodi, finora sono stata in tutti gli aeroporti del mondo. Ho girato tanto ma visto poco. Lasciare è sempre traumatico, e i primi mesi possono far male. Ma non mi ritirerò a vita privata". Rosy Bindi continuerà a impegnarsi per le cause in cui crede: "Vedo un gran bisogno di formazione alla politica e di ricostruzione delle reti associative".

Matteo Renzi invece non le è mai piaciuto: "Per prima ho guardato con preoccupazione l'ascesa di Renzi. Si era al tempo della sua candidatura a sindaco di Firenze e già dissi la mia. Sono stata tra i pochi ad essere contraria alla decisione di Bersani di modificare lo statuto per permettergli di candidarsi alla presidenza del Consiglio. E infine sono stata chiara e limpida a sostenere che il referendum sulla Costituzione fosse incostituzionale. Non s' era mai visto che - invece della minoranza - lo promuovesse la maggioranza e addirittura il governo". 

L'ex premier secondo la Bindi ha distrutto il Pd: "Ho lasciato una casa incompiuta e ora la ritrovo un po' diroccata. Il Pd come si è visto non funziona se si trasforma in un carro al seguito dell'uomo solo al comando. Non era nato per stare tutto il tempo ad applaudire il leader ma per essere la sintesi di diverse culture: socialista, cattolica, ambientalista, liberale. Se riprende quella strada, forse avrà vita". Al Fatto racconta anche che Papa Francesco è l'unico leader da seguire

Fonte: Il Fatto Quotidiano →
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