Allarme Dengue: "Un caso su 20 è grave, attenzione alla zanzara tigre"
Il virologo Roberto Burioni: "Agire fin d'ora con la massima energia" per evitare che l'infezione diventi endemica in Italia. A cosa fare attenzione
Agire "fin d'ora con la massima energia", per prevenire la proliferazione della zanzara tigre possibile vettore del virus Dengue. È il solo modo "per evitare di trovarci nei guai nei mesi estivi", alle prese con un'infezione che rischia di diventare endemica anche in Italia. Ne è convinto il virologo Roberto Burioni.
La febbre Dengue rappresenta un'emergenza in Brasile ma le segnalazioni sono in crescita nel nostro Paese e il ministero della Salute ha già dato delle direttive proprio nell'ottica della prevenzione. Nel 2023 in Italia sono stati 82 (su un totale di 362) i casi autoctoni registrati dall'Istituto superiore di sanità. A questi erò si devono aggiungere i casi che "sfuggono" alle statistiche ufficiali perché l'infezione non sempre causa sintomi e quindi potrebbe non essere diagnosticata.
"In Brasile e in altri Paesi la situazione è gravissima - ricorda Burioni all'Adnkronos Salute - per cui possiamo aspettarci che delle persone infettate arrivino in Italia. È successo già nella mia Pesaro, dove il sindaco Ricci ha giustamente vietato una processione del venerdì santo". Sono stati registrati anche un caso a Genova e due in Lombardia, uno a Busto Arsizio in provincia di Varese e l'altro a Brescia. "In Italia un vettore, la zanzara tigre, c'è già - sottolinea Burioni - e quindi, se il numero di persone infette che arrivano è alto e il numero di zanzare è alto, si può innescare una trasmissione locale che potrebbe costituire un grande problema - avverte il docente - perché la malattia in un caso su 20 è grave".
Per la Dengue, evidenzia Burioni, "non abbiamo una terapia specifica e il vaccino, appena approvato, è ancora di utilità limitata. Dunque il problema dipende da due fattori. Il primo è l'andamento dell'epidemia nei Paesi ora interessati: se le cose rimangono gravi, persone infettate continueranno ad arrivare e su questo possiamo fare poco anche perché il 50% dei casi è asintomatico. Il secondo fattore è il numero di zanzare tigre presenti in Italia" e "su questo possiamo intervenire: dobbiamo farlo fin d'ora, con la massima energia - esorta il virologo - per evitare di trovarci nei guai nei mesi estivi".
Cosa è la Dengue e quali sono i sintomi
Di origine virale, la Dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.
Per l'Europa è una "malattia di importazione", l'incremento è dovuto ai sempre maggiori spostamenti di merci e persone. La malattia causa a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. Altri sintomi sono: mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali. La misura preventiva più efficace contro la Dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus.