rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Powered By COMMED I A
Digital Transformation

L’intelligenza artificiale al servizio della medicina: ora riesce a scoprire rapidamente nuovi farmaci

L'Intelligenza Artificiale diventa protagonista anche nell'ambito farmaceutico, grazie a uno studio dei ricercatori del MIT in cui si mostrano le sue potenzialità in questo campo

Anni e anni di ricerca e di studi per trovare farmaci efficaci contro malattie note o che ci colpiscono improvvisamente, potrebbero diventare un lontano ricordo con l’Intelligenza Artificiale.

Infatti, quello che è certo dell’AI è che può diventare uno strumento prezioso in alcuni settori come quelli farmacologici. Ad essere d’accordo con questo utilizzo dell’Intelligenza Artificiale ci sono alcuni studenti del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e del MIT-Watson AI Lab che hanno svolto una ricerca sull’impiego proprio di questa tecnologia per sviluppare nuovi farmaci e materiali in modo più rapido.

Un gruppo di robot gestisce una conferenza stampa: è la prima volta in assoluto

L’Intelligenza Artificiale renderà più rapida la ricerca

Il lavoro impagabile dei ricercatori nello scoprire nuove formule e medicinali è efficace ma lungo perché richiede diversi anni di lavoro. I chimici infatti, mettono in campo tutte le loro conoscenze per selezionare le molecole in grado di dare vita a formule farmaceutiche sicure per chi le assume.

Un processo che si basa su tentativi ed errori che proprio per questo richiede molto tempo e un impiego di risorse economiche ingenti. Nonostante nel corso degli anni ci siano stati tentativi di semplificazione nella ricerca, le tempistiche rimangono comunque sempre molto dilatate.

In Corea il primo robot direttore d’orchestra: l’intelligenza artificiale conquista anche la musica

La ricerca del MIT punta alla velocizzazione del processo di ricerca

Proprio dall’esigenza di rendere le ricerche sui farmaci più veloci, i ricercatori del MIT e del MIT-Watson AI Lab hanno deciso di utilizzare l’Intelligenza Artificiale e creare una nuova struttura. Quest’ultima, utilizzando solo una piccola quantità di dati, riesce a intuire le somiglianze tra le differenti molecole. Partendo da questo presupposto, il sistema dà vita a nuove molecole di cui saprà individuare in poco tempo tutte le proprietà.

Quello che sorprende di questo studio è che nonostante una piccola quantità di dati, si è riusciti a prevedere brevemente e con estrema precisione le proprietà delle molecole analizzate e realizzate.

L’obiettivo dei ricercatori americani guidati dal dottor Minghao Guo, il principale autore dello studio, è stato quello di “addestrare un modello capace di effettuare previsioni senza tutti i normali e costosi esperimenti”.

Le altre ricerche in campo farmaceutico

Non si tratta comunque dell’unica ricerca condotta in questo campo. Sempre negli Stati Uniti, qualche mese fa un gruppo di studiosi ha pubblicato sulla rivista Communications Chemistry i risultati delle loro analisi. Si tratta del lavoro compiuto dall’Ohio State University che ha creato una specifica Intelligenza Artificiale, ribattezzata per l’occasione G2Retro, che riesce a innescare in automatico delle reazioni chimiche per specifiche molecole.

Questa stessa AI è riuscita anche a capire quali di queste reazioni fossero più utili per creare una molecola di farmaco. Secondo gli autori dello studio, inoltre, G2Retro sarebbe in grado di formulare centinaia di nuove previsioni di reazioni chimiche nel giro di pochissimo tempo. Il percorso da compiere è ancora lungo, l’obiettivo di queste ricerche è quello di non sostituire gli attuali test di laboratorio ma di farli convivere con l’Intelligenza Artificiale.

Intelligenza artificiale e foto false: i metodi per riconoscere i deepfake 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Today è in caricamento