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Lunedì, 29 Aprile 2024
Dietro le sbarre / Brasile

Robinho in carcere: condannato a nove anni per stupro 

L'ex calciatore del Milan e della nazionale carioca è stato arrestato dalla polizia dopo la sentenza dell'Alta Corte brasiliana: adesso verrà condotto in un penitenziario indicato dalle autorità

L'ex calciatore Robinho, condannato a nove anni per stupro, dovrà scontare la sua pena detentiva in Brasile. Lo ha stabilito l'Alta Corte brasiliana: l'ex ala del Milan, del Real Madrid e della nazionale, è stato arrestato dalla polizia federale dopo la decisione del giudice Luiz Fux di rigettare la richiesta della difesa dell'atleta di sospendere l'esecuzione della condanna, comminata dal tribunale di Milano nel 2017.

Al momento dell'arresto Robinho si trovava insieme alla sua famiglia nella villa di Guaruja, sul litorale paulista: gli agenti lo hanno ammanettato e condotto presso la sede della polizia federale di Santos. Concluse le formalità di rito, l'ex Milan verrà trasferito in un penitenziario indicato dalle autorità. Gli avvocati dello sportivo hanno definito la sentenza del Supremo tribunale di giustizia (Stj) "incostituzionale" e sono pronti a fare ricorso. I legali speravano in un ripensamento dei giudici, tanto che avevano chiesto di rimandare il trasferimento in carcere: "È plausibile che la Corte suprema ci dia ragione - aveva spiegato alla stampa l'avvocato José Eduardo de Alckmin - ma per poter presentare il ricorso dobbiamo aspettare di leggere le motivazioni della sentenza e non sappiamo quando sarà possibile. Il calciatore non ha intenzione di sottrarsi alla giustizia ed è giusto che aspetti in libertà la decisione inappellabile della Corte".

L'istanza presentata dai legali è stata poi rigettata dal giudice di turno Luiz Fux: per Robinho è scattato l'arresto immediato, anche in considerazione degli anni che il brasiliano ha trascorso in libertà dopo la condanna definitiva in Italia, a cui si era sottratto trasferendosi in Brasile, sapendo che la legge del Paese sudamericano impedisce l'estradizione dei suoi cittadini. Robinho è stato condannato a nove anni di reclusione nel 2017 per la violenza di gruppo commessa su una giovane ragazza albanese nel 2013, all'interno di una discoteca di Milano. La vittima era "incosciente" a causa dell'abuso di alcol, ma Robinho e i suoi complici hanno sempre sostenuto il contrario.  Nell'ottobre 2020, Robinho avrebbe voluto tornare a giocare con il Santos, ma a causa delle pressioni di sponsor e tifosi dovute alla sua condizione, il contratto è stato rapidamente risolto e l'ala brasiliano ha dovuto definitivamente appendere gli scarpini al chiodo. Adesso per lui si apriranno le porte del carcere.

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