Come giocherà il Verona di Baroni
Cambio in panchina per il Verona che saluta Zaffaroni, il nuovo allenatore è Baroni e sarà rivoluzione
Marco Baroni è il nuovo allenatore del Verona e la rivoluzione tattica dell'Hellas è dietro l'angolo. I veneti da Juric in poi hanno impostato la propria formazione per anni con la difesa a tre, con tanti ragazzi scoperti e mandati nelle big a fare la voce grossa, Rrhamani e Casale i primi esempi che vengono in mente. Il nuovo corso però cambierà tutto perché l'allenatore che ha prima promosso dalla B e poi salvato in A il Lecce, ha nel 4-3-3 il suo credo tattico e avendo tutta l'estate per lavorarci proverà inizialmente a imporlo anche nella sua nuova avventura
Il nuovo Verona di Baroni
Difesa a quattro quindi con il mercato che dovrà individuare un terzino sinistro, mentre a destra potrebbe giocare Faraoni che negli anni è cresciuto molto in fase difensiva e sarebbe un ottimo stantuffo. Al centro andrà sostituito Hien, diretto verso l'Atalanta, al momento Ceccherini e Dawidowicz sarebbero i titolari, ma qualcosa si muoverà.
La mediana sarà a tre e non più a due e il sistema prevede un regista, se Veloso desse garanzie fisiche sarebbe perfetto, e due mezz'ali in grado di fare entrambe le fasi, trattenere Tameze dai tanti corteggiatori è uno degli obiettivi. Tutto in divenire in attacco dove nel gioco di Baroni sono fondamentali gli esterni, non è un caso che Strefezza nel suo Lecce sia diventato un ottimo giocatore e anche capocannoniere della squadra con i suoi 8 gol. Nella rosa offensiva del Verona in questo momento ci sono pochissime certezze, quasi tutti i giocatori sono in prestito, a cominciare da Verdi che sarebbe di sicuro perfetto per Baroni, passando per i due centravanti Djuric e Gaich, anche loro hanno le caratteristiche che ricerca il nuovo allenatore ma sono di proprietà di Salernitana e Cska Mosca come Henry è del Venezia e tra l'altro deve recuperare da un brutto infortunio. Tutto in divenire quindi con un'unica certezza, Baroni varerà la rivoluzione.