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Lunedì, 29 Aprile 2024
Digitalizzazione Aziendale

Il futuro è digitale ma le Pmi italiane arrancano

Secondo l'ultimo report dell'Istat, solo il 60,7% delle piccole e medie imprese adotta almeno 4 attività digitali su 12

Nel 2023, come illustrano i dati del rapporto dell'Istituto nazionale di statistica "Imprese e Ict", il processo di digitalizzazione delle piccole e medie imprese (la stragrande maggioranza delle aziende in Italia) non è decollato. Numeri alla mano, infatti, solo il 60,7% adotta almeno 4 attività su 12 che compongono il Digital Intensity Index, strumento volto a misurare l'utilizzo delle imprese di 12 tecnologie digitali.

Per fare alcuni esempi: si spazia dalle realtà imprenditoriali che hanno internet per almeno il 50% di persone occupate a quelle che dispongono di un sito web, dalle imprese che utilizzano robot a quelle che vendono online oltre l'1% del totale fatturato.

Nuove sfide digitali

Tra gli indicatori più usati nelle società che contano almeno 10 dipendenti, ci sono il cloud computing (61,4% rispetto a una media Ue27 del 45,2%) e la fatturazione elettronica (97,5% contro un 38,6% Ue27), obbligatoria per legge. E ancora, dal rapporto Istat emerge che il 47,9% delle attività utilizza un software gestionale, avvicinandosi al dato europeo (48,7%), ma soltanto il 13,6% condivide elettronicamente i dati con clienti e fornitori.

Capitolo intelligenza artificiale: per numerose attività imprenditoriali anche l'adozione di tecnologie basate sull'I.A. costituisce una criticità legata all'assenza di competenze (è un impedimento per il 55,1%). Dati, quelli citati, da cui affiora un quadro tutt'altro che rassicurante: il cammino verso la digitalizzazione e l'adozione responsabile delle tecnologie - in particolar modo quelle più innovative - si presenta come una sfida assai complicata per la maggior parte delle piccole e medie imprese italiane.

Cambio di mentalità

Il processo di digitalizzazione delle Pmi è quanto mai cruciale, ma - è bene ribadirlo - va ben oltre la "semplice" conoscenza degli strumenti innovativi. Che, in un mercato in continua crescita e sempre più esigente, devono invece essere usati in modo funzionale e nell'ambito di una visione strategica.

Federico Faloci, cofondatore insieme a Danilo Di Corato di Wave Marketing - società di consulenza specializzata in strategie aziendali -, spiega che "il passaggio da una Pmi analogica ad una realtà digitale deve avvenire con un ragionamento diverso da quello delle grandi realtà". Non dimenticando mai, precisa poi, che "il percorso di alfabetizzazione informatica di un'azienda è un processo lento, da compiere un passo alla volta".

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