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Domenica, 28 Aprile 2024
L'impegno di Google

Più alberi contro il cambiamento climatico, ma dove? Ce lo dice l'intelligenza artificiale

Google lancia anche in Italia 'Tree Canopy', strumento che identifica le isole di calore e pianifica la copertura arborea per contrastarle

Le tecnologie innovative possono essere un alleato indispensabile, da qui al futuro, per combattere e prevenire il cambiamento climatico. Ne sono convinti  in Google: l'azienda continua infatti nel suo impegno a sostegno delle città di tutto il mondo per vincere le sfide moderne, e lo fa con 'Tree Canopy', strumento che utilizza immagini aeree e intelligenza artificiale per identificare le isole di calore, aiutando a pianificare la copertura arborea necessaria per contrastarle.

Il software che misura le emissioni di carbonio

L'applicativo si inserisce nelle più ampie finalità di Environmental Insight Explorer (Eie), software online gratuito di Mountain View, pensato per gli amministratori locali, in grado di rendere più facile misurare, pianificare e ridurre le emissioni di carbonio e l'inquinamento complessivo nelle città. Eie analizza i dati cartografici globali completi di Google, per stimare le emissioni degli edifici e dei trasporti e il potenziale di energia rinnovabile. Questi dati, spiegano i vertici di Big G, "possono aiutare a costruire politiche, guidare soluzioni e misurare i progressi". L’obiettivo, sintetizzando, è quello di:

  • semplificare il processo di definizione delle emissioni di riferimento
  • identificare opportunità di riduzione tangibili delle emissioni
  • creare i presupposti per azioni che possano fare fin da subito la differenza

Le informazioni di Eie per la città di Firenze

Tree Canopy: aree vulnerabili e nuovi alberi

In cosa consiste dunque la novità di Tree Canopy? Il software è già stato testato e utilizzato con successo negli Stati Uniti, per individuare aree vulnerabili in cui piantare alberi, e redistribuire le fermate dei mezzi pubblici in zone alberate. Il problema degli 'hot spot' di calore causati dall’eccessiva urbanizzazione è un tema rilevante per la salute pubblica, che sempre più amministrazioni stanno affrontando. Per questo l’obiettivo a lungo termine dell'applicativo è quello di combattere la cattiva qualità dell’aria delle zone a più alto tasso di cementificazione.

Come rilevano da Google, diversi report mettono in luce come l’allarme sul calore estremo sia destinato nei prossimi anni a interessare un numero sempre crescente di persone nel mondo, specie in aree geografiche finora poco esposte al problema. Correzione e prevenzione, quindi, sono le parole d'ordine per salvare il pianeta.

Già attivo e utilizzato con successo negli Stati Uniti, lo strumento sta per essere esteso ad altre 350 città in tutto il mondo, tra cui le italiane Milano, Roma, Bologna, Ancona, Assisi e Vicenza. Obiettivo a lungo termine è quello di combattere la cattiva qualità dell’aria delle zone a più alto tasso di cementificazione.

Mappe di calore di Tree Canopy

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