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Sabato, 27 Aprile 2024
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Tutti i dubbi su Bobi, il cane dei record morto a 31 anni

Il Guinness World Record ha deciso di aprire un'indagine per chiarire l'esatta età dell'esemplare, deceduto lo scorso ottobre alla veneranda età di 31 anni e 165 giorni, sospendendo i due titoli che gli erano stati assegnati in precedenza

Un cane di nome Bobi è divenuto celebre in tutto il globo dopo essere stato incoronato dal Guinness World Records (GWR) come il cane più vecchio del mondo. Bobi, deceduto lo scorso ottobre all'età ufficiale di 31 anni e 165 giorni, aveva battuto il precedente primato che resisteva da quasi un secolo. Ma adesso il suo titolo è stato messo in dubbio, con la GWR che ha deciso di sospendere l'assegnazione e avviare un'indagine. Il motivo? Sono sorti diversi dubbi sulla sua età. Infatti, fin da quando il Guinness World Records ha diffuso i dati sul cane, un rafeiro do Alentejo di razza pura, veterinari ed esperti avevano messo in dubbio la possibilità dell'animale di raggiungere quell'età. L'aspettativa di vita di questa razza è tra i 12 e i 14 anni, età che Bobi avrebbe "doppiato". Secondo un'indagine condotta da Wired lo scorso dicembre, il cane era stato registrato nel 1992 nel database del Servizio Medico Veterinario del Comune di Leiria, ma non c'erano "dati che potessero confermare o smentire questa affermazione". Diversi i dubbi sollevati anche sulle immagini dell'animale, con differenze nella pelliccia del Bobi cucciolo e quello adulto, tali da far pensare che si trattasse di un animale completamente differente.

Secondo Leonel Costa, proprietario del cane, la longevità di Bobi sarebbe dovuta semplicemente all'ambiente calmo e sereno in cui ha vissuto, combinato con una giusta alimentazione e un forte patrimonio genetico. Una versione che non convince del tutto. I punti poco chiari sono diversi, a partire dall'assenza di "prove" in grado di confermare quanto contenuto nella registrazione fatta negli anni '90, e basata sull'autocertificazione dei proprietari. Tra gli esperti lo scetticismo è palese, come confermato al Guardian dal professor Danny Chambers, membro del consiglio del Royal College of Veterinary Surgeons: "Nessuno dei miei colleghi veterinari crede che Bobi avesse effettivamente 31 anni".

L'emergere di così tanti dubbi ha costretto il Guinness World Record a sospendere i titoli conquistati da Bobi, ossia quelli di cane vivente più anziano, ricevuto nel febbraio del 2023, e cane più anziano di sempre. "Mentre la nostra revisione è in corso - ha dichiarato un portavoce dell'organizzazione - abbiamo deciso di sospendere temporaneamente entrambi i titoli dei record per i cani più anziani viventi e di sempre fino a quando tutti i nostri risultati non saranno a posto".

Il record di cane più anziano in vita era stato assegnato nel gennaio del 2023 a Spike, un chihuahua di 23 anni e 7 giorni, spodestato dopo soltanto un mese dalla comparsa di Bobi. Invece, per quanto riguarda il secondo titolo, il più anziano di sempre era stato per quasi un secolo Bluey, un cane da bestiame australiano morto a 29 anni e cinque mesi nel lontanissimo 1939. Anche in questo caso i dubbi erano molti e la documentazione carente, motivo per cui è possibile che il Guinness World Record decida di depennare i due nomi e riscrivere il regolamento, viste le difficoltà nel determinare l'esatta età degli animali.

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