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Venerdì, 26 Aprile 2024
Alimentazione

Mangiare per noia può rovinare la linea: ecco come rimediare

La monotonia dei momenti 'morti' quotidiani causa un consumo spropositato di cibi ricchi di zuccheri e grassi che possono essere allontanati grazie a qualche piccolo accorgimento

Se 'l'ozio è il padre dei vizi', 'la noia è la madre del grasso' potrebbe dirsi a chiosa di uno studio che ha rilevato come un certo tedio provato nel corso della giornata possa causare un significativo aumento di peso. 

Al margine della recente ricerca condotta da esperti svedesi su un gruppo di giovani donne e pubblicata su PLoS ONE si è notato che il consumo di cibo aumentava significativamente quando le partecipanti seguivano un programma tv noioso rispetto a quando ne guardavano uno coinvolgente e come e perché ciò avvenga è stato spiegato da un'altra indagine messa a punto da ricercatori irlandesi e inglesi.

Gli studiosi hanno chiesto ai partecipanti di tenere un diario alimentare per una settimana su cui registrare gli stati d’animo provati e proprio la noia è parsa essere più frequentemente associata all’assunzione di cibi calorici e poco salutari. In un secondo esperimento, poi, ai partecipanti sono stati chiamati a svolgere un compito monotono o, in alternativa, uno divertente e, anche in questo caso, lo svolgimento del primo provocava il desiderio di snack, soprattutto di quelli più calorici. 

Insomma, a conclusione del test è emerso che ciò che si cerca nel cibo quando ci si annoia sembra essere non tanto un particolare sapore, quanto una sensazione che distolga, appunto, dalla noia e per evitare di ingurgitare “distrattamente” calorie, il Corriere della Sera riporta quanto suggerito da Nicoletta Cavazza, docente di Psicologia sociale all’Università di Modena-Reggio Emilia, che suggesrice di prestare attenzione al senso di noia per “disinnescarlo” cambiando attività prima di dirigersi verso il cibo e di esercitarsi a riconoscere il senso della fame e della sazietà: solo questi, infatti, gli stimoli a cui si deve rispondere più che allo stato d’animo contingente, dato che spesso la capacità di riconoscere tali segnali è indebolita da fattori esterni, come l’esposizione al cibo o il “dovere” di mangiare in determinate situazioni a prescindere dall’appetito.

Di seguito, una tabella dei cibi più ricchi di zuccheri, grassi e calorie che spesso accompagnano i momenti 'noiosi' davanti alla tv:

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