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Martedì, 30 Aprile 2024
Desiderio sessuale

Se hai poco desiderio sessuale potresti vivere meno

Una nuova ricerca ha scoperto che chi ha una libido costantemente bassa, non solo è più stressato, ma è anche meno longevo di chi ha un desiderio sessuale più forte e costante

L'attività sessuale, e il desiderio ad esso correlato, è un toccasana per mente e corpo, a qualunque età. E a confermarlo è la Scienza. Studi hanno dimostrato che una regolare attività sessuale, una o due volte a settimana, rafforza il sistema immunitario, proteggendo da malattie, e fa invecchiare bene e più tardi. Inoltre, il sesso viene considerato un metodo infallibile per ridurre l’emicrania, ma anche il rischio di ipertensione e di disturbi cardiaci. E ancora. Il sesso migliora il sonno e aiuta ad addormentarsi più facilmente, ma regala anche un benessere intellettuale, emotivo e psicologico: allevia lo stress, potenzia le capacità mentali e aumenta l’autostima. Al contrario, una libido persistentemente bassa, e di conseguenza un’attività sessuale poco frequente, può non solo essere causa di stress e tensioni all’interno della coppia, ma anche incidere negativamente sulla funzionalità sessuale (come mantenere l'erezione o avere problemi di eiaculazione precoce, nel caso degli uomini) oltre che sulla sfera psicologica. Si stima che il 15% della popolazione di sesso maschile abbia problemi legati al desiderio sessuale, con percentuali che aumentano notevolmente nella fascia d'età compresa tra i 65 e i 75 anni.

Ora una ricerca condotta dal Yamagata University, in Giappone, ha anche scoperto che chi ha una libido persistentemente bassa è meno longevo di chi ha un desiderio sessuale più forte e costante. Un'associazione individuata solo negli uomini, ma non nelle donne. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista PLOS One.

Lo studio

Lo studio ha esaminato i dati di 20.969 persone (8.558 maschi e 12.411 femmine) di età superiore ai 40 anni, sottoposti a controlli sanitari annuali nella Prefettura di Yamagata (una regione del Giappone). Dei soggetti reclutati, circa 200 sono persone LGBTQ+. In particolare, i ricercatori hanno misurato i livelli dell’interesse sessuale di ogni singolo individuo e li hanno associati al suo rischio di mortalità per tutte le cause, mortalità per malattie cardiovascolari e mortalità per cancro.

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Chi ha un desiderio sessuale basso è meno longevo

I ricercatori hanno scoperto che tutte le cause di morte erano associate in maniera significativa agli uomini privi di interesse sessuale. Questa associazione è stata confermata anche dopo aver aggiustato i dati in funzione dell’età, della presenza di patologie (come diabete, ipertensione, dislipidemia), del fumo, dell’assunzione di alcol, dell’indice di massa corporea, del livello di istruzione, dello stato civile, del disagio psicologico.

Nelle donne non è stata individuata questa associazione

Sebbene le donne nello studio avessero più del doppio delle probabilità di avere un basso desiderio sessuale rispetto agli uomini, i ricercatori non hanno trovato alcun legame tra la loro bassa libido e il rischio più alto di mortalità per tutte le cause. "Sebbene l'attività sessuale e la soddisfazione sessuale - hanno affermato i ricercatori - siano considerati benefici per la salute fisica e psicologica dell'essere umano, l'associazione tra interesse sessuale e longevità non è mai stata indagata adeguatamente. Questo studio è il primo a esaminare in modo prospettico le associazioni tra interesse sessuale e mortalità per tutte le cause e mortalità cardiovascolare e per cancro in una popolazione".

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Quali sono i motivi

Secondo i ricercatori, la mancanza di interesse sessuale nei maschi può essere dipeso dai cattivi stili di vita. "È, infatti, possibile - hanno ipotizzato i ricercatori - che gli uomini con un basso desiderio sessuale abbiano anche un sistema immunitario e un sistema endocrino indeboliti, oltre ad un organismo infiammato, tutte condizioni che li rendono più vulnerabili alle malattie. Inoltre, questi soggetti potrebbero soffrire di alcuni disturbi mentali, come la depressione, che possono avere un forte impatto sulla libido". Tuttavia, non è chiaro come mai l’associazione non sia stata trovata anche nelle donne.

Il sesso allunga la vita

A confermare l’associazione tra attività sessuale e longevità, un altro studio pubblicato sulla rivista The Bmj, secondo cui l'attività sessuale porta gli uomini a vivere più a lungo. I ricercatori hanno seguito per 10 anni l'andamento della mortalità in 1.000 uomini di età compresa tra 45 e 59 anni, riscontrando che il rischio di morte era del 50% più basso in coloro che avevano frequenti orgasmi, rispetto agli altri che ne avevano più raramente.

L’appello alle autorità sanitarie

Alla luce di questa evidenza, e cioè che il sesso fa bene alla salute, i ricercatori hanno voluto lanciare un appello alle autorità sanitarie affinchè propongano iniziative per sostenere la sessualità al fine di migliorare la salute pubblica, come hanno fatto già altri Paesi. "Il governo canadese - hanno sottolineato i ricercatori -, attraverso materiali di promozione della salute pubblica, ha iniziato a sostenere l'attività sessuale come elemento fondamentale per 'invecchiare bene'. In Giappone c'è più pregiudizio sul sesso rispetto al mondo Occidentale. Ci auguriamo che i risultati del nostro studio contribuiscano a promuovere anche nel nostro Paese una politica della salute pubblica che metta al centro la sessualità".

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