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Sabato, 27 Aprile 2024
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Femminicidio di Silandro: aveva denunciato il suo ex, lui si era fatto licenziare per pedinarla

La 21enne Celine Frei Matzohl voleva organizzare una festa con gli amici per la fine della relazione con l'ex fidanzato accusato di omicidio

Celine uccisa a casa dell'ex, sul corpo almeno 10 coltellate

A meno di 24 ore dal fermo di Omer Cim, il cittadino di 28 anni di origine turche indiziato per aver ucciso a coltellate l'ex compagna Celine Frei Matzohl, emergono nuovi dettagli sul delitto scoperto nella giornata del 13 agosto, a Silandro, in provincia di Bolzano.

La festa per festeggiare la fine della relazione

I due si erano infatti lasciati da tempo, nonostante continuassero ad avere rapporti. Una chiusura che per la giovane era stata una vera liberazione al punto da voler organizzare con i suoi amici una sorta di "festa" per celebrare la fine della relazione con quell'uomo violento. Una fine che pare lui non avesse accettato. Al punto da farsi licenziare dall'hotel in cui lavorava e avrebbe iniziato a pedinarla. 

Gli inquirenti in queste ore sono venuti a sapere che il 28enne di origini turche si era fatto licenziare a fine luglio dall'hotel dove lavorava a Laces molto probabilmente per pedinare Celine, già sua ex compagna. L'uomo, che in passato era stato macellaio in un'azienda di speck sempre in Val Venosta, all'interno della struttura alloggiativa era una sorta di "factotum".

Questo non è stato che l'atteggiamento persecutorio nei confronti della 21enne. Tanto da spingere la 21enne, spaventata dai comportamenti violenti di Omer Cim, a presentare denuncia ai carabinieri per reati legati al codice rosso lo scorso giugno. Mathzol "ha presentato una querela nel mese di giugno in cui ha riferito di un unico episodio avvenuto mentre si trovava con il compagno in un'autovettura, durante il quale lo stesso l'avrebbe percossa e minacciata". È quanto precisa la procura di Bolzano in riferimento alle prime "ricostruzioni giornalistiche" del caso.

Stando ai vicini di casa, pare che la 21enne avesse lasciato alcune settimane fa l'appartamento dell'ex compagno, dove si è consumato il delitto. Le indagini punteranno ad accertare il contesto in cui è avvenuto il delitto, come e quando la vittima si era recata a casa del suo ex compagno, se sia stata attirata in una trappola o se si è trattato di un appuntamento concordato. In una nota gli inquirenti sottolineano che "le ragioni del gesto violento, allo stato attuale, non sono note".

Il tentativo di fuga in Austria

Tutti gli indizi, però, si concentrano sull'ex fidanzato, che ha sin da subito cercato di far perdere le sue tracce. Da qui il sospetto degli investigatori che possa essere l'autore del delitto. Cim è stato fermato e arrestato al confine tra Italia e Austria, cercando di fuggire e varcare il confine attraverso il passo Resia. I carabinieri hanno dovuto sparare alle gomme della sua auto per fermarlo.

L'accusa per lui è quella di omicidio, ma ci sono ancora tante domande alle quali l'uomo dovrà rispondere per capire cosa l'ha portato a distruggere la vita di una 21enne. Domande alle quali in parte l'autopsia, fissata per il 16 agosto prossimo, potrà rispondere: fornire l'ora e la causa esatta della morte, capire quale delle tante coltellate sia stata fatale, se ha cercato di difendersi.

L'allarme lanciato dai genitori di lei

A far scattare le indagini sono stati i genitori di Celine che lo scorso 12 agosto si erano presentati in caserma per denunciare la scomparsa della figlia. Da un giorno, infatti, non dava più sue notizie e questo ha insospettito la madre e il padre. Non ci è voluto molto per gli investigatori ad arrivare a casa del suo ex fidanzato, un appartamento al secondo piano di un condominio, dove si sono trovati davanti la terribile scena dell'omicidio.

Sul posto è stato trovato anche il coltello, probabilmente usato per uccidere la giovane. A quel punto sono scattate le ricerche a tappeto su tutta l'area per rintracciare il presunto omicida, con l'utilizzo anche di un elicottero che ha sorvolato l'intera zona. I carabinieri però sono riusciti a fermarlo sparando agli pneumatici e ad arrestarlo. Contemporaneamente i militari dell'Arma hanno proceduto ai rilievi caso nell'appartamento dell'uomo, nel pieno centro di quella che in tedesco si chiama Schlanders, ma che tutti in Italia conoscono con il nome di Silandro.

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