A Lampedusa tre naufragi in poche ore: sale il numero dei migranti dispersi e delle vittime
Si cercano in mare 17 persone. Sono invece più di 21 le imbarcazioni di fortuna approdate sull'isola in 24 ore. I racconti dei sopravvissuti: hanno pagato anche 600 euro per il viaggio
In 24 ore più di 21 sbarchi e tre naufragi, con un numero ancora imprecisato di dispersi. Eccola Lampedusa. Le buone condizioni meteo hanno favorito i viaggi dei migranti, le segnalazioni si susseguono. E, purtroppo, anche le tragedia. Tre barchini sono affondati, ci sono due vittime accertate e ci sono dispersi.
Sul primo barchino naufragato c'erano, secondo i superstiti, 55 persone. Si trovava in area Sar italiana quando uomini, donne e bimbi sono finiti in mare. È stato un peschereccio tunisino, il "Mohamed Amine", a prestare i primi soccorsi, poi è arrivata la guardia costiera. Sono stati recuperati in 40, più il cadavere di un ragazzo. All'appello quindi mancherebbero 14 persone. Le ricerche, da parte delle motovedette delle fiamme gialle e della guardia costiera, vanno avanti.
I migranti, originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d'Avorio, Guinea, Isole Comore e Sudan, hanno raccontato d'aver pagato dalle 500 alle 600 euro per il viaggio e che sul natante c'erano 10 taniche, da 20 litri ciascuna, di carburante.
Barchino inghiottito dal mare: un morto e migranti dispersi
Mentre le operazioni di soccorso proseguono è arrivato un altro Sos. Quarantadue persone, fra cui 5 donne e 3 minori, sono state soccorse dalla guardia costiera. Ci sarebbero tre dispersi, tutti uomini. Il gruppo anche in questo caso ha riferito di essere salpato da Sfax, in Tunisia, alle 22 di sabato scorso, un'ora dopo rispetto al primo natante naufragato. I sopravvissuti hanno riferito di essere originari di Benin, Camerun, Congo, Guinea, Mali, Sierra Leone e Sud Sudan.
Poco dopo ecco un terzo barchino naufragare. Trentasei i migranti tratti in salvo, fra cui 8 donne e 3 minori, dai militari della motovedetta V1300 della guardia di finanza. Recuperato anche il cadavere di una giovane donna. I sopravvissuti e il corpo della ragazza, sono stati già sbarcati a molo Favarolo. La salma è stata portata al cimitero di Cala Pisana dove le bare salgono a sette.
In 47 che viaggiavano su un'imbarcazione affondata a sud-ovest di Lampedusa sono invece stati salvati dalla ong Open Arms, intervenuta con il veliero Astral che ora sta facendo rotta verso la più grande delle isole Pelagie.Tra i 47 salvati anche una donna in gravidanza, le cui condizioni vengono definite "severe" dalla ong, e diversi bambini.
In meno di ventiquattro ore a Lampedusa sono arrivate poco meno di 900 persone e l'hotspot è pieno ben oltre la capienza.
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