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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le accuse

Perché Massimo Ferrero è stato arrestato

Il presidente della Sampdoria è stato portato in carcere questa mattina dai militari della guardia di finanza 

Avrebbe spostato importanti quantitativi di denaro delle società che stavano fallendo per toglierli dalle mani dei creditori. E' l'accusa mossa a Vanessa Ferrero, figlia di Massimo Ferrero, arrestato a Milano e portato in carcere questa mattina dai militari della guardia di finanza per il crac di quattro società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza.

La figlia del patron della Sampdoria è accusata di aver sottratto oltre 740mila dalle casse della società. Secondo quanto ricostruito dalla Procura e avallato dal giudice per le indagini preliminari, dal gennaio del 2011 al dicembre del 2012, si legge nell'ordinanza, "con ripetuti prelevamenti dai conti correnti bancari nella disponibilità della Ellemme Group Srl, sia in contante che a mezzo assegni, distraeva l'importo di 740.520 euro". Non solo la bancarotta fraudolenta però.

Fra i capi di imputazione a carico di Massimo Ferrero ci sono anche le false comunicazioni sociali e una serie di reati societari. Le società, da quanto si è appreso, sono state dichiarate fallite qualche anno fa. Che cosa sarebbe successo? Di fatto la società Ellemme group si sarebbe accollata un debito di oltre un milione di euro, che diverse società del gruppo stesso avevano maturato nei confronti di Rai Cinema Spa. La mossa avrebbe così portato la rinuncia a riavere il denaro, senza contropartite o interessi e, di fatto, portando la Ellemme al dissesto. 

L'arresto di Massimo Ferrero e il crac di 4 società 

In tutto questo, è vero che l'amministratore unico della Ellemme risulta essere Vanessa Ferrero, ma per gli inquirenti, il presidente della Sampdoria è l'amministratore di fatto. Lo stesso Ferrero, sempre secondo le indagini, risulta anche essere stato nel corso degli anni amministratore unico della ”Global Media srl”, presidente del Cda di “Mediaport spa” e amministratore unico di “Mediaport Cinemas Srl”, mentre la figlia è stata anche amministratore unico della “Ferrero Cinemas srl”. Tre i capi di imputazione. La Ellemme, secondo le accuse, si è presa un debito complessivo di 806mila euro contratto da Global Media srl, Mediaport Spa e Ferrero Cinemas nei confronti di Rai Cinema. Nel secondo capo di imputazione, il debito che finisce sulle spalle della Ellemme è di quasi 209mila euro, contratto da Mediaport srl e Mediaport Cinema, mentre nel terzo ammonta a oltre 239mila accumulati da Mediaport Cinema e Ferrero Cinemas.

Chi è Massimo Ferrero: vita, affari e guai di "er Viperetta" 

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