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Sabato, 27 Aprile 2024
Il killer era nell'armadio / Milano

Sofia Castelli uccisa il giorno prima delle vacanze: la famiglia la aspettava in Sardegna

La 20enne era attesa da familiari e amici in Sardegna, dove domenica erano in programma i festeggiamenti per le nozze d'oro dei nonni. Doveva essere una sorpresa, la giovane aveva già comprato il biglietto, ma non è mai partita. Una telefonata dei carabinieri ha trasformato la festa in un incubo

L'ultima serata in discoteca con le amiche, poi avrebbe raggiunto la famiglia in Sardegna per le vacanze estive al mare. Vacanze che per Sofia Castelli, la ragazza di 20 anni uccisa sabato 29 luglio dall'ex fidanzato a Cologno Monzese, non sono mai iniziate. Ieri, domenica 30 luglio, la 20enne era attesa a Santa Maria Coghinas, per festeggiare le nozze d'oro dei nonni. La 20enne aveva già acquistato il biglietto aereo per Alghero e ad aspettarla ci sarebbe dovuta essere un’amica con la quale aveva già organizzato tutto. 

Sofia Castelli, uccisa il giorno prima di andare in Sardegna

Sofia avrebbe raggiunto la famiglia, madre, padre e il fratello più piccolo, per festeggiare la nonna materna Franca Pes che era ritornata nell’isola dopo un lungo periodo trascorso nella penisola con il marito lombardo. Sofia Castelli però in Sardegna non c’è mai arrivata, uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Zakaria Atqaoui, 23 anni, che ha poi confessato il delitto e che adesso rischia l'aggravante della premeditazione. La notizia dell’omicidio della ragazza di origini sarde ha gettato nello sconforto l’intero paese di Santa Maria Coghinas, dove la giovane aveva nonni e zii ed era solita trascorrere le vacanze. L’arrivo di Sofia, secondo quanto raccontato da alcuni amici, avrebbe dovuto essere una sorpresa. Poi una telefonata dei carabinieri ha annunciato la notizia, che ha trasformato la festa per le nozze d’oro dei nonni in un incubo. 

L'ex nascosto in un armadio: sapeva della casa vuota

Zakaria Atqaoui sapeva che la famiglia Castelli era in vacanza e che la giovane, al ritorno dalla discoteca, sarebbe stata sola. Così, secondo una prima ricostruzione, il 23enne si è introdotto nell'abitazione, probabilmente con una copia delle chiavi, e poi si è nascosto in un armadio, al buio, in attesa che l'ex fidanzata tornasse. La 20enne è rincasata all'alba insieme a un'amica, il ragazzo ha atteso che le due si addormentassero, poi ha preso un coltello dalla cucina, è andato nella camera dove Sofia dormiva e l'ha colpita alla gola nel sonno. La dinamica del delitto è ancora al vaglio degli inquirenti L'autopsia dovrà chiarire se la ragazza prima di morire ha cercato in qualche modo di difendersi. L'amica, che dormiva in una camera vicina, non si sarebbe accorta di nulla. Il giovane ha avvicinato per strada una pattuglia della Polizia locale e ha subito confessato il delitto. Gli investigatori hanno recuperato il coltello e il telefonino della ragazza, non quello di lui. 

Atqauoi, che non ha familiari in Italia e che era stato accolto in casa Castelli quasi come un figlio - tanto che aveva trascorso lì il periodo del covid - verso le 9.30 di sabato ha poi confessato agli agenti della polizia locale quello che aveva appena fatto. Sembra che fosse certo di sorprenderla con un altro uomo, un dettaglio che conferma come il 23enne non si fosse mai rassegnato alla fine della relazione, pare troncata proprio per i suoi atteggiamenti possessivi.

"Le ho sentite parlare di ragazzi e mi sono arrabbiato", avrebbe raccontato agli inquirenti dopo essere stato fermato. Il 23enne italo-marocchino rischia l'ergastolo: la pm di Monza Emma Gambardella, coordinata dal procuratore Claudio Gittardi, ha chiesto la custodia cautelare in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.

Lutto cittadino a Cologno Monzese: una fiaccolata per Sofia

Nella serata di mercoledì 2 agosto il comune di Cologno Monzese ricorderà Sofia con una fiaccolata e con un giorno di lutto cittadino: "A seguito della tragedia che ha colpito la giovane Sofia Castelli, il sindaco ha disposto il lutto cittadino per la giornata di mercoledì 2 agosto 2023 quando, nella serata, si svolgerà una commemorazione pubblica proposta e organizzata, in collaborazione con l’amministrazione comunale, dai rappresentanti degli studenti dell’Istituto Superiore Leonardo Da Vinci e dagli amici della ragazza", si legge in una nota del comune. "Penso - ha dichiarato il Sindaco Stefano Zanelli - che il lutto cittadino rappresenti un abbraccio simbolico di tutta la nostra comunità alla giovane Sofia, alla sua famiglia e a tutti i suoi affetti. Nella serata di mercoledì 2 agosto ci ritroveremo per ricordarla e per condividere il dolore che ha profondamente colpito la città". 

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