rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Fase complicata

Amazon inizia a licenziare: posti di lavoro a rischio anche in Italia?

Secondo la stampa Usa il gruppo fondato da Jeff Bezos prevedrebbe di tagliare circa 10mila posti di lavoro nel mondo, forse già da questa settimana: cosa sta succedendo

Il colosso statunitense dell'e-commerce Amazon starebbe per effettuare massicci licenziamenti. Secondo la stampa Usa, infatti, il gruppo fondato da Jeff Bezos prevedrebbe di tagliare circa 10mila posti di lavoro nel mondo, forse già questa settimana. Se il piano venisse confermato, osserva il New York Times, si tratterebbe del più grande taglio di posti di lavoro della sua storia. Com'è possibile che ci siano tagli in un periodo in cui l'e-commerce diventa quotidianità per sempre più persone? La domanda non è banale. Negli "anni del Covid", anche e soprattutto causa lockdown e restrizioni varie, il business del commercio elettronico era cresciuto a dismisura. Amazon passò da 900 a 1.700 mila miliardi di capitalizzazione. Ma al momento ha perso il 39,5% di quel valore. La lunga e lenta frenata coincise con le riaperture, che hanno ridotto i volumi delle vendite online in maniera più forte del previsto. L'ecommerce è arrivato per restare, ma forse non in maniera così pervasiva e definitiva come alcuni prevedevano.

I tagli si dovrebbero concentrare nell'area dei dispositivi Amazon Alexa, della divisione retail e nel team delle risorse umane. Non ci sono certezze sul numero effettivo dei licenziamenti, ma se le indiscrezioni venissero confermate, si tratterebbe del 3% dei dipendenti aziendali di Amazon, di meno dell'1% della sua forza lavoro globale di oltre 1,5 milioni di persone, che è composta principalmente da lavoratori a ore. Nel nostro paese Amazon dà lavoro a circa 17mila persone: impossibile a oggi sapere se e quante unità rischiano il posto in Italia.

Per il colosso di Seattle sta per iniziare il periodo tradizionalmente più caldo dell'anno, tra black friday e la lunga volata di acquisti natalizi. In queste settimane solitamente Amazon ha sempre cercato stabilità. Se i licenziamenti partiranno proprio in questo frangente sarà la dimostrazione di come il deterioramento dell'economia globale abbia messo sotto pressione il mondo dell'e-commerce.

Amazon è solo l'ultima di un lungo elenco. Meta, gruppo di Facebook, ha licenziato 11mila persone. Getir, tra i principali servizi di spesa a domicilio, 4.480. Twitter 3.700. Secondo gli ultimi dati disponibili, nel mondo sono 1.574 le aziende tech che hanno licenziato da inizio anno. Per un totale di 121 mila posti di lavoro tagliati. Andranno poi sommati i licenziamenti di Amazon, quando saranno ufficiali. Tra i big sembrano, per ora, "resistere" Google e Apple: hanno però già annunciato che il ritmo delle assunzioni nei prossimi mesi subirà un rallentamento.

Caro Elon, perché stai distruggendo Twitter?

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Amazon inizia a licenziare: posti di lavoro a rischio anche in Italia?

Today è in caricamento