rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
La guida

Arriva la prestazione universale per gli anziani: a chi spetta il bonus da 1.000 euro

Si tratta di una misura sperimentale per il 2025 e il 2026. Cos'è, come funziona e quali requisiti bisogna avere per ottenere l'assegno di assistenza

Varato nel decreto anziani un nuovo sostegno per le persone non autosufficienti. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla prestazione universale per gli anziani che prevede anche un assegno da 1.000 euro riservato agli ultraottantenni con "un livello di bisogno assistenziale gravissimo". Vediamo cos'è e chi potrà beneficiare del nuovo assegno di assistenza.

Assegno di assistenza: cos’è e a chi spetta

Via libera del governo alla prestazione universale per gli anziani, un contributo sperimentale erogato dall’Inps per il periodo che va dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. La prestazione universale prevede un assegno integrativo di assistenza da 1.000 euro per gli anziani ultraottantenni non autosufficienti con un livello di bisogno assistenziale gravissimo. Per ottenere il nuovo bonus bisognerà avere anche un Isee inferiore ai 6.000 euro ed essere titolari dell'indennità di accompagnamento. Come funziona?

Prestazione universale anziani: quota fissa e quota variabile

La prestazione universale anziani sarà mensile ed erogabile sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona, esente da imposizione fiscale. In particolare il bonus assistenza anziani sarà composto da una quota fissa corrispondente all'indennità di accompagnamento (pari a 531,76 euro) e da una quota integrativa definita "assegno di assistenza", pari a 1.000 euro al mese.

L’integrativo servirà a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza svolto da lavoratori domestici o all'acquisto di servizi di cura e assistenza forniti da imprese qualificate. Questo per "garantire all'anziano una vita serene a dignitosa" ha detto la premier Meloni durante un intervento alla Camera. L’assegno andrà restituito se non sarà stato in tutto o in parte usato, fermo restando il diritto a continuare a percepire l'eventuale indennità di accompagnamento.

Decreto anziani: 1 miliardo di euro per i primi due anni

"In Italia ci sono 14 milioni anziani che sono la ricchezza e la storia di questa nazione e abbiamo il dovere di dire loro grazie" ha sottolineato Meloni. L'obiettivo del decreto "è costruire un nuovo sistema di protezione sociale per gli anziani e soprattutto i fragili, è una riforma attesa da 20 anni". Tra le tante cose "garantirà agli anziani il diritto di poter continuare a curarsi nella propria casa".

"È un provvedimento estremamente innovativo che punta a costruire un nuovo modello di welfare e che permetterà di dare risposte concrete ai bisogni dei nostri oltre 14 milioni di anziani, di cui 3,8 non autosufficienti", ha spiegato la viceministra del Lavoro Maria Teresa Bellucci che ha coordinato la stesura del decreto anziani con gli altri ministeri coinvolti. Avrà una dotazione di 500 milioni in un biennio, 300 milioni nel 2025 e 200 milioni nel 2026.

Election day, terzo mandato, "Legge Ferragni" e cybersicurezza: le norme approvate dal governo

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arriva la prestazione universale per gli anziani: a chi spetta il bonus da 1.000 euro

Today è in caricamento