rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Le cose da sapere

C'è un modo semplice per risparmiare sulla rata mensile del mutuo

Secondo le simulazioni sulle offerte di alcuni istituti di credito, con la surroga sono possibili risparmi tra i 100 e i 126 euro al mese a seconda della classe energetica dell'immobile

Mutui meno cari e rate più basse. Dopo il picco registrato nella seconda metà del 2023, il calo dei tassi di interesse inizia a produrre i suoi effetti anche nel mercato dei mutui per la casa. La discesa dei tassi ha inciso sulle offerte delle banche, con una riduzione tra i 50 e gli 80 punti base sia per i mutui d'acquisto sia per quelli di surroga. In primis cresce la domanda di mutui da parte di acquirenti under 36 anni, che a gennaio rappresentano il 48% delle richieste di mutui di acquisto, sei punti in più rispetto a dicembre 2023. Un secondo incremento, invece, riguarda le domande di mutui-surroga: in un mese sono cresciute dal 22 al 32%.

La surroga di un mutuo offre la possibilità di trasferire il prestito esistente con una banca verso un altro istituto di credito: si tratta di un passaggio che non prevede oneri, come le spese per l'istruttoria della pratica o per gli atti notarili. A spingere le domande di surroga sono soprattutto le offerte delle banche per gli immobili ad alta efficienza energetica. Nel dettaglio, istituti come Intesa Sanpaolo e Credit Agricole propongono mutui di surroga con tassi del 2,5% per immobili di classe energetica A, B, o C e del 3% per abitazioni classificate da D a G.

Il risparmio offerto dalla surroga è tanto maggiore quanto più elevato è il capitale residuo del mutuo da surrogare. Come evidenziato nei siti di comparazione, ipotizzando un mutuo di 140mila euro con una durata di 25 anni a tasso fisso stipulato a gennaio 2023, il nuovo tasso di surroga consente risparmi di 126 euro al mese nel caso di un immobile di classe energetica A, B o C, mentre è di 103 euro per classi energetiche D o successive.

Per quanto riguarda l'andamento più in generale del mercato immobiliare, l'analisi degli indici di riferimento evidenzia un lieve aumento per i mutui a tasso fisso a 20 anni che arrivano al 2,6%. Al contrario, l'indice per i mutui a tasso variabile registra una lieve decrescita registrando una media del 3,93%.

Mutui meno cari e rate più basse: quanto durerà?

I primi segnali positivi sui nuovi mutui a tasso fisso si sono già palesati nei mesi scorsi grazie al calo dell'indice Irs (il tasso interbancario di riferimento per i mutui a tasso fisso), con risparmi stimati fino a 24mila euro in tre anni per chi decide di comprare ora una casa. Quelli a tasso variabile per chi ha già comprato casa invece erano rimasti ingessati, dopo lunghi mesi di forti rialzi delle rate. Basti sapere che a gennaio per un finanziamento da 200mila euro a 20 anni si pagavano 454 euro in più rispetto a soli tre anni prima, con una spesa extra di 5.500 euro l'anno, denuncia il Codacons.

Ma ora anche l'Euribor (l'indice di riferimento dei mutui a tasso variabile) inizia lentamente a diminuire: significa che nel corso del 2024 potremmo assistere a una lenta ma decisa inversione di rotta sui mutui a tasso variabile già stipulati, con un taglio significativo delle rate mensili da pagare. Potrebbero calare inizialmente solo di 10 euro al mese, per poi arrivare fino a 100 euro in meno al mese entro la fine dell'anno. Possiamo stare tranquilli? No, perché se è vero che le previsioni degli esperti propendono per un taglio dei tassi di un punto percentuale entro la fine dell'anno, è anche vero che la crisi nel Mar Rosso potrebbe rimettere in discussione tutto. Lo abbiamo spiegato qui.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

C'è un modo semplice per risparmiare sulla rata mensile del mutuo

Today è in caricamento