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Lunedì, 29 Aprile 2024

Claudio Pizzigallo

Giornalista

Master of None 3 non è la terza stagione di Master of None (che stavamo aspettando)

Il 23 maggio su Netflix è uscita Master of None 3, la terza stagione di Master of None, serie tv creata nel 2015 dal comico statunitense Aziz Ansari insieme all'amico Alan Yang, sceneggiatore, regista, attore e anche produttore.

La nuova stagione è arrivata a quattro anni di distanza dalla seconda stagione, quando ormai molti fan della serie si erano arresi e avevano smesso di sperare in nuovi episodi che dessero una conclusione alle vicende del protagonista Dev Shah, il trentenne newyorkese di origini indiane e con ambizioni di attore, che nella scorsa stagione si era trasferito in Italia per imparare a fare la pasta a Modena.

Chi ha resistito, continuando a sperare nella nuova stagione, magari rivedendo ogni tanto i vecchi episodi per ripassare, sarà probabilmente rimasto spiazzato guardando le nuove puntate di Master of None, o meglio di "Master of None presents Moments in Love", come da scritta introduttiva all'inizio di ogni episodio.

Cosa ricordare delle precedenti stagioni prima di vedere Master of None 3

Dimentichiamoci pure la nostra Alessandra Mastronardi e il suo personaggio Francesca, di cui Dev si era innamorato in Emilia, e che aveva ritrovato a sorpresa a New York; dimentichiamoci del simpatico amico Arnold (Eric Wareheim), quello che aveva portato all'Osteria Francescana di Bottura (canticchiando "Francescana is my favourite thing..."). Dimentichiamoci anche di Brian Chang (Kelvin Yu), il personaggio che di fatto era la trasposizione sullo schermo di Alan Yang; e già che ci siamo dimentichiamoci di Rachel, grande amore di Dev, prima di Francesca.

Cosa, o meglio chi, bisogna ricordare allora? Ovviamente (o forse no) Dev, ma soprattutto Denise, la sua amica gay con ambizioni da scrittrice, interpretata da (o per meglio dire ispirata a) Lena Waithe, attrice, scrittrice e produttrice.

Per il resto, non serve ripassare niente, perché di fatto non c'è nessun collegamento tra le prime due stagioni di Master of None e la nuova Master of None presents Moments in Love.

Di cosa parla Master of None 3 / Moments in Love 

Cosa succede in Master of None 3? Senza spoilerare troppo, si può dire che vediamo Denise alle prese con la sua nuova vita: ha scritto un libro di successo pubblicato dal New York Times e vive in una grande e antica casa di campagna con sua moglie Alicia, interpretata da Naomi Ackie (che abbiamo visto in The end of the fucking world).

Nel primo episodio Denise e Alicia ospitano a cena Dev-Aziz Ansari, che si presenta con la fidanzata: non Francesca né Rachel, ma Reshmi, nuovo personaggio interpretato da Aysha Kala. 

Ma le protagoniste sono loro, Denise e Alicia, alle prese con le difficoltà coniugali, tra il desiderio di avere un figlio e i dubbi sul futuro che non mancano mai in questa serie. Insomma, il titolo Moments in Love dice già molto di quello che vedremo, in ogni caso ecco il trailer.

Le differenze tra le prime due e la nuova stagione di Master of None

Se la differenza più evidente è quella che riguarda i personaggi protagonisti della serie, c'è un'altra cosa che rende Moments in Love profondamente diversa da Master of None: in Moments in Love si ride pochissimo, praticamente mai.

Sia chiaro, non è che Ansari ha perso del tutto la sua capacità comica e quindi ha scritto una serie di battute che non fanno ridere. No, è che la storia di Moments in Love sposta volutamente gli equilibri tra commedia e dramma, in favore di quest'ultimo.

Argomenti serissimi, persino tragici: la serie è diventata "adulta", e non vuole più farci ridere, piuttosto ci racconta con distacco (reso ancora più evidente dalla quasi totale mancanza di colonna sonora) le difficoltà di una coppia di donne gay e di colore, per quanto bene inserite nella società.

Perché Aziz Ansari ha "stravolto" Master of None?

Nel 2017, dopo l'uscita della seconda stagione, Aziz Ansari aveva parlato con la rivista Vulture di Master of None 3 e aveva detto: "Non so se faremo una terza stagione. Non mi stupirei se avessi bisogno di una luuuuunga pausa prima di rimettermi a lavorarci". E poi: "Devo diventare una persona diversa prima di scrivere una terza stagione, credo. Devo sposarmi, avere un figlio o qualcosa del genere. Non ho più niente da dire sull'essere un giovane single di New York che va in giro per la città mangiando tutto il tempo". 

In effetti, qualcosa è successo ad Ansari. Nel 2018, all'interno del grande scandalo del #metoo, è stato accusato da una ragazza di averla spinta a un rapporto sessuale non consensuale ("I went on a date with Aziz Ansari. It turned into the worst night of my life"). Ansari si è difeso dicendo di non aver compreso che il suo atteggiamento forzasse la ragazza, e Netflix aveva difeso il comico.

Non ci sono state pesanti conseguenze dopo queste accuse, a parte una temporanea uscita dalle scene di Ansari, ma evidentemente la vicenda lo ha segnato, convincendolo a fare un passo indietro (o di lato) per Master of None 3, in cui ha lasciato il ruolo di protagonista all'amica Lena Waithe. E questa volta, possiamo essere abbastanza certi che Master of None è arrivata alla sua conclusione: non quella che ci aspettavamo, ma quella che Ansari che ci ha voluto raccontare. 

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