Musica

La lettera di Chester Bennington dei Linkin Park a Chris Cornell

Il frontman della band morto suicida ieri aveva condiviso sui suoi social un’emozionante lettera dedicata all'ex cantante dei Soundgarden, suo grande amico, morto il 18 maggio scorso

Redazione 21 luglio 2017 09:07

La notizia del suicidio di Chester Bennington, frontman dei Linkin Park, ha lasciato sconcertato il mondo della musica.

Il cantante è stato trovato impiccato nella sua casa in California dal suo bodyguard Martin Kirsten, dopo la richiesta della moglie Vicky Karayiannis che non riusciva a rintracciarlo. L'uomo lascia 6 figli, avuti da tre diverse relazioni (leggi la biografia del cantante).

Bennington era molto amico di Chris Cornell, il cantante morto suicida lo scorso 18 maggio. Quella perdita per lui era stata particolarmente dolorosa e quel giorno dedicò all'amico una lunga lettera pubblicata sui suoi canali social.

"Ho sognato i Beatles la notte scorsa. Mi sono svegliato con ‘Rocky Raccoon’ nella testa e lo sguardo preoccupato di mia moglie. Mi ha detto che il mio amico era appena morto" - scriveva Bennington su Twitter - "Pensieri su di te mi hanno invaso il cervello e ho pianto". E ancora: "Sto ancora piangendo, triste e grato per aver condiviso alcuni momenti molto speciali con te e la tua bella famiglia".

"Mi hai ispirato in modi che nemmeno puoi immaginare. Il tuo talento era puro e senza rivali. La tua voce era gioia e dolore, rabbia e perdono, amore e crepacuore, tutto insieme. Suppongo che è quello che siamo tutti. E tu mi hai aiutato a capirlo" si leggeva ancora per poi chiosare:

"Mi piace pensare che eri tu che mi stavi dicendo addio a modo tuo. Non posso immaginare un mondo senza di te. Prego affinché tu possa trovare pace nella prossima vita. Mando il mio affetto a tua moglie e ai tuoi figli, amici e famiglia. Grazie per avermi permesso di essere parte della tua vita".

"Non posso immaginare un mondo senza di te. Prego che tu possa trovare pace nella prossima vita" colcludeva nel toccante messaggio il cantante che al funerale dell'amico musicista aveva intotonato una emozionante versione di Hallelujah di Leonard Cohen (qui il video).