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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cos'è sucesso / Russia

Attentato a Mosca, uomini sparano all'impazzata in una sala concerti: è strage. L'Isis rivendica, assalitori in fuga

Attacco al Crocus City Hall. A fare fuoco alcune persone armate di mitragliatici automatiche. La struttura è poi andata a fuoco. Il bilancio, ancora parziale, è di almeno 40 morti e 145 feriti. Lo Stato Islamico: "I combattenti sono rientrati in sicurezza alle loro basi". Per gli Usa "non ci sono indicazioni che l'Ucraina sia coinvolta", ma Zakharova ribatte: "Non traggano conclusioni". Kiev: non siamo stati noi. Medvedev: "Mosca risponderà alla morte con la morte"

Attentato a Mosca. È di oltre 60 morti e 145 feriti, di cui nove in condizioni "estremamente gravi", il bilancio di una sparatoria al Crocus City Hall, la più grande sala di concerti a Mosca, dove alcuni uomini armati e in mimetica sono entrati e hanno iniziato a sparare. Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine per terrorismo. 

Tra le persone ricoverate ci sarebbero 5 bambini di cui uno che sarebbe in gravi condizioni, riferisce 'Ria Novosti'. Secondo la Tass, la Guardia nazionale russa, Rosgvardia,  starebbe dando la caccia agli assalitori della sala da concerti che però sono in fuga. Intanto l'Isis ha rivendicato l'attacco su Telegram. I combattenti dello Stato Islamico, si legge nel testo della rivendicazione, "hanno attaccato hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando grandi distruzioni al posto prima di ritirarsi nelle loro basi in sicurezza". 

E in tutta la Russia sale l'allerta terrorismo: la decisione di cancellare ogni grande evento che preveda una partecipazione di massa, annunciata dal sindaco di Mosca pochi minuti dopo l'attacco, è stata ora estesa all'intera Federazione russa. L'ordine è arrivato dal ministero della Cultura di Mosca.  Il canale Telegram "Shot" riporta che anche cinque dipendenti della struttura sarebbero stati fermati per essere interrogati.

Le immagini dell'attentato nella più grande sala da concerti di Mosca

Gli spari nella sala concerti e l'auto sospetta

Gli aggressori avrebbero usato delle mitragliatrici o comunque delle armi automatiche. Hanno sparato senza pietà a chiunque si trovasse nei paraggi. Le immagini che circolano ormai da ore sui social documentano delle vere e proprie esecuzioni. Al momento dell'attacco nella sala concerti erano presenti centinaia di persone, molte sono state evacuate. L'edificio è andato in fiamme. Il tetto della struttura sarebbe parzialmente crollato in seguito ad alcune esplosioni avvenute dopo la sparatoria, tra le macerie potrebbero trovarsi ancora molte persone; l'area dell'incendio è di 12.900 metri quadri. 

La Ria Novosti afferma l'incendio sarebbe stato provocato dal lancio di una granata o una bomba incendiaria. Il canale Telegram Baza parla inoltre persone rimaste intrappolate dalle fiamme. Un'auto sospetta è stata invece trovata nel parcheggio della struttura. Lo riporta il canale 112 di Telegram spiegando che l'area dove si trova l'auto è stata transennata perché la macchina potrebbe essere imbottita di esplosivo.  Alexander Khinshtein, membro della Duma russa, la camera bassa del parlamento, ha fatto poi sapere che l'allarme è rientrato. "Gli ufficiali della Guardia Nazionale Russa hanno terminato l'esame dei parcheggi a Crocus. Non sono state trovate sostanze o ordigni esplosivi", ha scritto su Telegram. Tuttavia, secondo Khinshtein, l'indagine sulle zone circostanti continua.

Medvedev: "Mosca risponderà alla morte con la morte"

"La Russia risponderà alla morte con la morte. E se verrà accertato che ci sono i terroristi del regime di Kiev dietro all'attacco è impossibile rispondere in modo diverso''. Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio nazionale di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in un messaggio pubblicato sul suo canale Telegram. Intanto, il portavoce del capo dello Stato, Dmitry Peskov, ha comunicato che il presidente russo Vladimir Putin riceve costantemente informazioni su ciò che sta accadendo nel palazzetto Crocus City Hall di Podolsk, e sulle misure adottate da parte di tutti i servizi competenti.

Attentato a Mosca: la dinamica dei fatti 

Sarebbero stati almeno cinque gli attentatori in azione. Su Telegram circolano alcuni video della sparatoria in cui si vedono almeno due o tre uomini armati con mitragliatici che sparano e colpiscono chi si trovava vicino all'ingresso dell'edificio lasciando uomini e donne esanimi al suolo. Una strage. 

L'attentato in una sala concerto di Mosca, screenshot da un video che circola in rete-3

In un secondo momento, gli uomini entrano nella sala concerti e scatenano il panico. La folla, assiepata in platea, fugge mentre si sentono i colpi esplosi da armi automatiche. Nelle immagini si vedono gli attentatori che da una balconata aprono il fuoco sulle persone presenti. Una scena che rievoca il famoso attentato al Bataclan avvenuto il 13 novembre 2015 a Parigi. 

Gli attentatori in azione dalla platea

Gli attentatori avrebbe infine dato alle fiamme la struttura, forse lanciando alcune bombe incendiarie o granate. 

Il racconto del giornalista: "La gente si è buttata a terra, molti sono riusciti a fuggire"

Al momento dell'attacco all'interno del Crocus City Hall si stava svolgendo un concerto del gruppo Picnic. In totale, la capacità massima della sala del Crocus è di oltre 9.500 persone, riferiscono i media russi.  In base ai biglietti venduti si stima però che nella struttura ci fossero circa 6mila persone. Arrivano anche le prime testimonianze dal luogo della strage. "Persone in mimetica hanno fatto irruzione nella platea del Crocus, almeno tre hanno aperto il fuoco con armi automatiche", ha riferito un giornalista presente, citato da Ria Novosti. "La gente si è buttata a terra per sfuggire alla sparatoria, sono rimasti fermi per 15-20 minuti, poi hanno cominciato a strisciare verso l'uscita. Molti sono riusciti a uscire". 

Sul posto ci sono gli uomini della squadra speciale di reazione rapida e delle unità mobili speciali della polizia. Al Crocus City Hall sono state inviate almeno 70 ambulanze. Il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha definito l'attacco "una terribile tragedia" senza fornire tuttavia alcun bilancio delle vittime. Sobyanin ha reso noto che tutti gli eventi pubblici, sportivi e culturali sono stati annullati per il weekend a Mosca. 

Gli Usa: "Non ci sono indicazioni che l'Ucraina sia coinvolta"

Intanto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ha invitato tutti gli americani presenti nella capitale russa ad evitare i luoghi affollati e a rimanere in contatto con il dipartimento di Stato. "I nostri pensieri - ha detto - vanno alle vittime di questo terribile attacco". Kirby ha aggiunto che ''non ci sono indicazioni che l'Ucraina o gli ucraini siano coinvolti nell'attacco a Mosca". 

''Stiamo esaminando l'accaduto - ha sottolineato -, ma vorrei evitare in questo momento qualsiasi collegamento con l’Ucraina''. ''Ci sono persone a Mosca e in Russia che si oppongono al modo in cui Putin governa il paese - ha precisato -, ma non credo che, in questo momento, che possiamo stabilire un collegamento tra l'attacco e le motivazioni politiche''. In ogni caso, ha concluso Kirby, ''c'è bisogno di tempo e di acquisire informazioni''.

Zakharova: "Gli Usa non traggano conclusioni"

Mosca però respinge la versione degli Stati Uniti. "Ci sono reazioni a ciò che è accaduto al Crocus che sollevano più interrogativi. Questo riguarda certamente i commenti di Washington, che ha affermato di non aver visto segni di un coinvolgimento degli ucraini nell'attacco terroristico". A dichiararlo è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, parlando con Rossiya-24.

"Cosa spinga i funzionari di Washington a trarre conclusioni nel bel mezzo della tragedia sul mancato coinvolgimento di qualcuno è una bella domanda", ha detto Zakharova. "Se gli Stati Uniti o qualsiasi altro paese hanno prove affidabili a questo proposito, dovrebbero immediatamente condividerle con la parte russa. Se non ci sono tali prove, allora né la Casa Bianca né nessun altro è in grado di postulare l'innocenza di qualcuno".

Kiev: "Non abbiamo nulla a che vedere con l'attentato". Per i servizi ucraini è opera di Putin

E a stretto giro è arrivata anche la nota ufficiale di Kiev. ''L'Ucraina non ha nulla a che vedere con l'attacco terroristico al Crocus'' ha fatto sapere il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. A negare ogni coinvolgimento con i fatti del Crocus City Hall è anche il Corpo dei Volontari Russi (Rdk), uno dei gruppi paramilitari filo-ucraini responsabili delle incursioni armate avvenute in Russia nei giorni scorsi. "Ovviamente non abbiamo nulla a che fare con questo", ha detto un rappresentante del gruppo Rdk a Novaya Gazeta Europe.

L'intelligence militare ucraina afferma che l'attacco di questa sera alla sala concerti Crocus è una provocazione organizzata dal regime di Putin, che la comunità internazionale aveva anticipato. "Questa è una consapevole provocazione dei servizi speciali di Putin per la quale eravamo stati avvertiti dalla comunità internazionale. Il tiranno del Cremlino ha cominciato così la sua carriera e ora vuole concluderla nello stesso modo: commettendo crimini verso i suoi cittadini", ha detto Andrii Yusov, rappresentante dell'intelligence militare ucraina, a Ukrainska Pravda. Yusov si riferisce all'allerta per possibili attentati diramata due settimane fa dall'ambasciata americana a Mosca.

Yulia Navalnaya, vedova del dissidente russo Alexei Navalny morto in una colonia penale a febbraio, ha espresso le proprie condoglianze a seguito dell'attacco sferrato alla sala da concerti Crocus a Mosca. "Che incubo al Crocus", ha scritto su X. "Condoglianze alle famiglie delle vittime e auguri di pronta guarigione ai feriti. Tutti coloro che sono coinvolti in questo crimine devono essere trovati e chiamati a rispondere delle loro responsabilità".

Tajani: "Nessuna notizia di italiani coinvolti". Meloni: "Orrore inaccettabile"

Secondo il ministro degli Esteri Tajani non ci sono al momento notizie di italiani rimasti coinvolti nell'attacco. "Ho parlato con il nostro incaricato d'affari a Mosca pochi istanti fa - ha fatto sapere Tajani al Tg1 - e anche l'unità di crisi del ministero degli Esteri non ha avuto alcuna segnalazione o richiesta. Gli italiani che sono iscritti nella nostra app sono stati informati. Seguiamo la situazione e certamente il governo condanna ogni atto terroristico. Siamo vicini alle famiglie delle vittime. Ho informato il presidente del Consiglio e sono in contatto con lei". Quanto alla dinamica e al movente dell'attacco Tajani ha preferito non sbilanciarsi. "Non abbiamo notizie e informazioni, quindi tutto è possibile. Sembra comunque un attacco terroristico e c'è la ferma condanna da parte dell'Italia, stiamo seguendo la vicenda per vedere se ci sono nostri connazionali". 

Sul caso è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni: "L'orrore del massacro di civili innocenti a Mosca è inaccettabile. Ferma e totale condanna del Governo italiano a questo efferato atto di terrorismo. Esprimo la piena solidarietà alle persone colpite e ai familiari delle vittime".

L'allerta dell'ambasciata Usa

L'attacco riporta alla memoria l'allerta lanciata solo due settimane fa dall'ambasciata statunitense a Mosca che parlava di un "rischio imminente di attacco terroristico nelle prossime 48 ore". "L'ambasciata - specificava la nota - sta seguendo rapporti in cui si parla di estremisti con piani imminenti per colpire grandi assembramenti di persone a Mosca, inclusi concerti". E proprio una sala concerti è diventata il bersaglio degli attentatori che oggi hanno fatto fuoco nella Crocus City Hall. 

A inizio mese i servizi di sicurezza russi (Fsb) avevano sventato un attacco armato da parte di militanti dell'Isis in una sinagoga a Mosca. Secondo l'agenzia Tass  lo Stato Islamico avrebbe progettato un attentato contro una delle istituzioni religiose ebraiche della capitale russa.  Gli Stati Uniti si sono affrettati a precisare che non avevano alcuna informazione relativa all'attentato avvenuto oggi al Crocus City Hall. 

Quella del 22 marzo potrebbe non essere una data casuale. Proprio lo stesso giorno di otto anni fa, era il 2016, a Bruxelles l'Isis portò a termine un doppio attentato suicida a Bruxelles provocando 35 morti. E un anno dopo, il 22 marzo del 2017, a Londra un uomo di 52 anni, Khalid Masood, forse ispirato dal terrorismo internazionale, travolse e uccise diversi passanti su un ponte vicino al Palazzo di Westminster, nel cuore della capitale inglese. 

Il portavoce Ue: "Condanniamo attacchi contro i civili"

L'Unione europea è scioccata e inorridita dalle notizie dell'attacco alla sala concerti Crocus City Hall, a Mosca, dove stasera uomini armati in uniforme mimetica hanno aperto il fuoco in modo indiscriminato contro i presenti, uccidendo almeno 40 persone e ferendone 130. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Peter Stano. "L'Ue - conclude - condanna qualsiasi attacco contro i civili. I nostri pensieri vanno a tutti i cittadini russi colpiti".

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