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Lunedì, 29 Aprile 2024
Regno Unito

Il piano di Cameron sul lavoro: tasse più alte a chi assume stranieri

Il primo ministro britannico ha esposto il suo piano: numero chiuso di permessi e aumento delle tasse per chi assume personale non proveniente dai paesi Europei. Così il premier spera di favorire l'assunzione di cittadini di Sua Maestà e ridurre la disoccupazione

LONDRA - Il Regno Unito è seriamente intenzionato a ridurre l'immigrazione dai Paesi fuori dall'Unione Europea.

GIRO DI VITA PER GLI EXTRA-UE - Durante il Question Time, il primo ministro britannico David Cameron ha annunciato un giro di vite nei confronti dei lavoratori extra-Ue che giungono nel paese della regina Elisabetta. Dopo la trionfale rielezioneCameron ha parlato di limiti al numero di permessi di lavoro e di un aumento delle tasse per chi assume lavoratori stranieri extra europei. In questo modo, il governo intende favorire l'assunzione di personale britannico, riducendo così il tasso di disoccupazione nel Regno Unito. "In passato è stato francamente troppo facile per alcune imprese assumere lavoratori dall'estero. Dobbiamo fare di più per cambiare questo sistema", ha detto Cameron al Parlamento.

CAMERON E L'EUROPA - Più difficile per Cameron è scoraggiare l'immigrazione di lavoratori europei. Sebbene più volte il premier non abbia fatto mistero di questo suo disegno, la libertà di movimento tra gli Stati europei è uno dei cardini dell'Ue e questo gli lascia pochi margini di azione nell'ambito dei suoi colloqui con Bruxelles. Sempre in materia di lavoro, il premier Cameron ha in mente altre misure, tra cui l'aumento del salario minimo e del numero di tirocini. Intanto ieri il parlamento britannico ha approvato con 553 voti a favore la proposta di andare al voto per rimanere o uscire dall'Unione europea. Ma Cameron non vuole correre: "Ancora tutto da decidere".

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