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Lunedì, 29 Aprile 2024
Migranti / Islanda

"Tremila euro a testa se ve ne andate": la proposta dell'Islanda ai richiedenti asilo

L'offerta è mirata ai migranti che rischiano l'espulsione. E, secondo il ministero della Giustizia, farebbe risparmiare un sacco di soldi

Fino a 3mila euro per i maggiorenni, 1.500 per i minori. Il ministro della Giustizia dell'Islanda, Jon Gunnarsson, ha chiesto l'introduzione di un'offerta economica ai richiedenti asilo che scelgono di lasciare l'isola. La somma, se confermata dal governo di Reykjavik, sarà erogata a titolo di sussidio di reintegrazione per lasciare il Paese del Nord Europa entro la data di scadenza del termine per il ritorno volontario. Il provvedimento è dunque mirato ai richiedenti la cui domanda di protezione internazionale è stata rigettata.

Dal punto di vista del richiedente asilo che rischia il rimpatrio si tratta di un incentivo non trascurabile. I migranti maggiorenni, secondo la proposta del Guardasigilli islandese, potrebbero ricevere fino a 450mila corone, cioè l'equivalente di circa 3mila euro. A questi si potranno aggiungere altri mille euro come contributo aggiuntivo se richiesto prima della scadenza del termine per il rimpatrio volontario. Nel caso di un minore non accompagnato, l'importo è di 1.500 euro, con un'indennità aggiuntiva di 500 euro.

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Il ministero della Giustizia, riporta l'emittente pubblica Ruv, ha affermato che il motivo dell'introduzione del sussidio per i richiedenti asilo le cui domande sono state respinte è soprattutto economico. Concedere fino a 3mila euro a migrante per convincerlo al rimpatrio volontario permette infatti di risparmiare sulle costose espulsioni dal Paese scortate dalla polizia. Un provvedimento forzato di questo tipo, sostiene il ministero, farebbe risparmiare al governo ingenti somme di denaro.

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