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Sabato, 27 Aprile 2024
il bilaterale / Regno Unito

Sui migranti Meloni elogia Sunak: "Condivido l'idea dei trasferimenti in Ruanda"

Il presidente del Consiglio ha incontrato il premier britannico a Londra: "Non possiamo accogliere tutti quelli che illegalmente arrivano da noi e quindi vanno cercate delle soluzioni"

Sul tema della lotta all'immigrazione irregolare Italia e Regno Unito sono sulla stessa lunghezza d'onda. In missione a Londra, Giorgia Meloni ha incontrato il premier britannico Rishi Sunak, di cui ha elogiato la dura stretta sull'accoglienza e il piano che mira a trasferire i richiedenti asilo in Ruanda. "Noi dobbiamo fare i conti con il fatto che noi non possiamo accogliere tutti quelli che illegalmente arrivano da noi e quindi vanno cercate delle soluzioni", ha detto il premier italiano in una conversazione informale con i cronisti nel suo albergo a Londra, dopo il bilaterale con il suo omologo.

Londra ha stretto un patto con il Ruanda, al quale il Regno Unito vuole inviare i migranti che fanno domanda di asilo per appaltare allo Stato africano l'accoglienza durante il processo di valutazione della pratica, in cambio di ingenti finanziamenti. Per quanto approvato in via definitiva, al momento il piano non è operativo perché il provvedimento è oggetto di una dura battaglia legale nelle corti britanniche, con le associazioni e la Corte europea dei diritti umani che lo ritengono una violazione delle leggi internazionali e umanitarie. Il governo conservatore sta pensando anche di negare del tutto la possibilità di fare domanda di asilo a chi entra irregolarmente nel Paese, altra proposta contestata dal punto di vista del diritto internazionale e umanitario.

"Con le garanzie necessarie, di rispetto dei diritti umani, di attenzione, di sostentamento economico, che cosa viene contestato? Il Ruanda è considerata una nazione inadeguata, perché sta in Africa?", ha detto Meloni, sottolineando che la proposta del governo britannico è di spostarli "in attesa di valutare la loro richiesta d'asilo"."Io da tempo propongo che si aprano degli hot spot in Nord Africa, che si valuti con la comunità internazionale chi ha diritto a essere rifugiato e chi no e quindi non ci vedo niente di male. Credo che sia anche sbagliato dare il segnale come se quando parliamo di Paesi africani stessimo parlando di Paesi che non hanno rispetto e diritti fondamentali e invece non è così. Bisogna anzi sostenerli", ha sostenuto ancora.

I due leader, che hanno avuto un bilaterale di tre ore a Downing Street, hanno firmato anche un Memorandum of Understanding in cui affermano di ritenere "necessario un cambio di passo nel nostro approccio alla politica migratoria". Nel testo sottoscritto i premier rilevano "la necessità di una più stretta cooperazione per migliorare la gestione della migrazione sia a livello bilaterale che tra Regno Unito e Ue lungo le rotte migratorie verso l'Europa tenendo conto degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea", e ciò "include la cooperazione con Frontex ed altri strumenti o agenzie''.

Italia e Regno Unito, che hanno "valori assolutamente allineati", possono lavorare insieme sulle sfide che pone l'attualità, ha affermato Sunak. "I valori tra i nostri due Paesi sono assolutamente allineati, motivo per cui possiamo lavorare così bene insieme sulle nostre sfide condivise, sia che si tratti di rispondere all'invasione illegale in Ucraina, sia che si tratti di affrontare il tema dell'immigrazione clandestina". Dopo il bilaterale il premier britannico ha accompagnato Meloni in una visita all'Abbazia di Westminster, che al momento è chiusa al pubblico in vista dell'incoronazione della prossima settimana di Re Carlo III.

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