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Domenica, 28 Aprile 2024

Il caso

Fabrizio Gatti

Direttore editoriale per gli approfondimenti

L'incredibile multa per una salamella e i 99 miliardi di evasione fiscale

Antonio Masucci, 30 anni, idraulico calabrese residente a Bologna, non immaginava che le esalazioni di salamella avrebbero attratto i vigili, sensibili all'olfatto come Yoghi e Bubu nel parco nazionale di Yellowstone. Non era comunque difficile, domenica 19 febbraio, annusare la proibitissima grigliata, organizzata in famiglia nell'anfratto di un cortile privato per festeggiare il compleanno di Antonio. Tra folate nebbiose di smog, caldaie a gasolio che nessuno spegne, il traffico a rilento sulla tangenziale e il profumo di cherosene del vicino aeroporto bolognese, gli agenti hanno avuto letteralmente fiuto. E una volta scoperta la grigliata, non potevano certo sottrarsi al loro dovere. Così, pochi giorni fa, ecco la notifica: l'arrivo del verbale da duecento euro di multa.

Ricordate Johnny Stecchino? Indimenticabile la battuta di Roberto Benigni nella sua caricatura cinematografica dell'Italia: “Se vai a Palermo, non toccare le banane. Lasciale perdere”. Il film è del 1991. Ma oggi potremmo dire lo stesso a un amico che va a Bologna: “Non cucinare salsicce alla griglia, fai le tagliatelle”. Oppure a un'amica che sale a visitare Bergamo, capitale della cultura 2023: “Non spiegare i monumenti, fingiti ignorante”.

Non lo sapevamo, però per coloro che fanno grigliate in questa stagione o ripetono ai compagni di gita quanto hanno studiato sulle chiese italiane, le sanzioni sono carissime: sì, duecento euro nel primo caso, ma addirittura 1.333,33 nel secondo, più 18 euro e 75 centesimi di spese di notifica.

La caccia al barbecue 

Le norme vanno sempre rispettate, ci mancherebbe. Ma quando lo zelo entra nelle emissioni inquinanti di una salamella emiliana o cozza contro la facciata della basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo Alta, potremmo pretendere che la stessa pignoleria venga indirizzata anche ai gentiluomini e alle gentildonne che hanno regalato al Paese il record di evasione fiscale da 99 miliardi e 200 milioni: millesettecento euro circa per ciascun italiano, neonati compresi, il 5 per cento del prodotto interno lordo.

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel suo video (BolognaToday)

Visto che ci avviciniamo alle scadenze annuali con le tasse, vale la pena ripeterlo: oltre novantanove miliardi, secondo la relazione 2022 del ministero dell'Economia. Poco ci può consolare che nel 2019 per la prima volta si sia scesi sotto la quota psicologica di cento miliardi di evasione e che lo scorso anno sia stato raggiunto il maggior recupero fiscale di tutti i tempi, con oltre venti miliardi.

Così la salsiccia produce smog

Chiedere di spostare l'attenzione dalle salsicce al fisco è ovviamente una battuta. Ma non troppo. È la cronaca di pochi giorni fa. Il 23 aprile BolognaToday pubblica un lungo videospiegone che il sindaco del capoluogo, Matteo Lepore (Pd), ha postato sui suoi social, per rispondere alle critiche dopo la multa data in città per il barbecue acceso a febbraio.

Cinque regioni italiane, per abbattere le emissioni invernali di anidride carbonica e di polveri sottili, vietano infatti da ottobre ad aprile l'accensione di stufe a biomassa e caminetti nei comuni sotto i 300 metri di altitudine e sopra i 30mila abitanti. Sono Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Regioni governate dal centrodestra e dal centrosinistra, quindi l'orientamento politico non c'entra. Nel caso in cui il livello di inquinamento superi i limiti, però, il divieto regionale è esteso anche ai barbecue. Niente salsiccia, costoline o pancetta. Nemmeno se sei un mago della carbonella e mantieni la brace rossa, senza fare fiamma né fumo. Ecco perché, secondo il sindaco di Bologna, Antonio Masucci è stato multato. Il compleanno conveniva festeggiarlo al ristorante.

Multata perché spiega l'arte

Ancor più incredibile è la disavventura di Rosita Corbetta, professoressa in pensione e docente volontaria dell'Università di tutte le età a Casatenovo, paese tra le colline della Brianza. È bastato un quarto d'ora, tra le tre e mezzo e le quattro meno un quarto di martedì 28 marzo, per rovinarle la gita a Bergamo Alta con i suoi amici-allievi. E per convincere gli implacabili agenti sulla sua presunta attività truffaldina.

L'aria inquinata uccide 1.200 minori - di Cesare Treccarichi

“La signora Corbetta – è scritto nel verbale da oltre 1.300 euro di multa – illustrava le caratteristiche architettoniche della basilica di Santa Maria Maggiore a favore di circa venti persone... Oltre all'atteggiamento gestuale delle braccia della signora Corbetta che indicavano la basilica, ove il gruppo intero rivolgeva lo sguardo, si potevano udire riferimenti ad alcuni elementi architettonici della facciata come, a titolo di esempio, i leoni posti alla base della stessa”.

“E cosa doveva indicare? La Val Brembana?”, si chiede Giangiacomo Schiavi sul Corriere della Sera, commentando la notizia. Giusto sanzionare chi esercita abusivamente l'attività di guida turistica. Ma perché punire i (pochi) volontari che mettono gratuitamente a disposizione il loro tempo libero? Qualche settimana fa il Fondo per l'Ambiente italiano ha coinvolto le scuole superiori di tutta Italia perché gli studenti diventassero, per un fine settimana, guide tra i monumenti delle loro città. Cosa facciamo, multiamo anche loro? Sperando che non accada mai, possiamo pacificamente concludere che, almeno in alcuni comuni, punire le salamelle di Antonio e le gite fai da te della professoressa Corbetta sia ben più gratificante che stanare miliardi di evasione fiscale.

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