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Lunedì, 29 Aprile 2024

L'editoriale

Maria Cafagna

Editorialista

The Ferragnez ci ricorda che fare tv e stare sui social sono due cose diverse

Quando dal mondo del web sono iniziati a emergere i primi e le prime influencer, chi la televisione la fa ha iniziato a ingaggiare molte di queste persone con l’idea che chiunque avesse sfondato con YouTube, Instagram o Facebook, fosse automaticamente in grado di farlo anche in tv. La maggior parte di questi esperimenti hanno prodotto risultati deludenti, tant’è che oggi autori, autrici e chi prende le decisioni a vari livelli, sa bene che influencer e content creator non sempre a loro agio coi mezzi e coi linguaggi della televisione. Anche perché questo genere di talent ha un costo e questo costo deve avere un ritorno e, soprattutto quando parliamo di piattaforme, è ancora difficile avere la misurazione precisa di cosa sia un programma di successo.

Quel che è certo è che se non se ne parla nemmeno, se non genera dibattito, se non crea un caso, si possono tirare fuori dal cilindro tutti i conigli che si vuole, ma il programma non ha sfondato. Nessuno ha in tasca la formula perfetta per un programma di successo: esistono naturalmente delle linee guida e dei format che potenzialmente funzionano, ma occorrono davvero troppe variabili per poter dire che una formula perfetta esiste davvero. Specie quando si tratta di un reality, è necessario che i protagonisti siano in grado di creare dinamiche interessanti per poter intrattenere chi li sta guardando, altrimenti non si capisce bene perché tra tutta l’offerta presente tra piattaforme streaming, generaliste e i contenuti presenti gratis sui social, qualcuno dovrebbe passare il proprio tempo a vedere qualcosa in cui non succede nulla.

Tutta questa premessa serve a capire perché lo strombazzassimo speciale di The Ferragnez su Sanremo sia di una noia mortale.

Al di là dell’idea che ognuno e ognuna di noi può avere di Chiara Ferragni, il problema del suo show è che da ormai due stagioni non succede nulla. Giunto ormai alla sua seconda edizione, The Ferragnez - lo show di Chiara Ferragni e Fedez su Prime Video - non è riuscito a sortire l’effetto dirompente sperato: forse per un eccessivo controllo creativo da parte dei protagonisti, forse perché molto (troppo?) viene già raccontato dai diretti interessati sui social, la docu-serie sulla famiglia più chiacchierata d’Italia non è riuscita a diventare il nostro The Kardashians.

Per questo grandi aspettative erano state riposte nella puntata conclusiva della seconda stagione, quella in cui si sarebbe dovuto vedere il dietro le quinte della discussione avvenuta tra Chiara Ferragni e Fedez durante l’ultimo Festival di Sanremo. Anche qui, come nel resto della serie, non succede praticamente niente: tre quarti della puntata sono dedicati ai preparativi di Chiara per la prima puntata di Sanremo, al suo monologo, ai suoi vestiti, tutte cose che sono state ampiamente documentate da lei stessa sui social e che abbiamo visto in onda mesi prima. Qua e là si percepisce qualche frazione tra lei e il marito, come quando Ferragni racconta che preferisce trascorrere il Festival a casa da sola col suo staff anziché con lui. Il povero Fedez viene raccontato come un cazzone allo sbaraglio pronto a mettere il bastone tra le ruote di sua moglie in qualsiasi momento, ma se è vero che Chiara Ferragni è lì per lavorare, lo è anche Fedez, che infatti fa il suo: conduce un podcast, si esibisce, prova con gli Articolo31. Perché questo rappresenti un pericolo non si sa, o meglio viene svelato solo verso la fine col bacio tra Fedez e Rosa Chemical che ne esce pulito quando è stato lui - da bravo performer qual è - a trascinare Fedez sul palco, non ci è mica salito da solo il povero Federico Lucia!

C’è tensione, è evidente, le telecamere entrano in camerino in punta di piedi e in punta di piedi se ne vanno. Stacco: in un non meglio precisato momento della loro vita Fedez e Ferragni sono seduti in salotto a parlare di quanto accaduto. La scena mostra due persone sedute l’una di fronte all’altra che non danno l’idea di passarsela bene, ma la scena mostra due persone sedute che parlano. Questo è.

Chi ne esce bene è proprio Fedez 

Non c’è niente di memorabile nello speciale sanremese di The Ferragnez come non c’è niente di memorabile in The Ferragnez, e questo perché quello che sui social evidentemente funziona, in televisione non è detto che faccia lo stesso effetto. Ed è un equivoco in cui incappa anche chi la tv la fa da anni, come si saranno accorti dalle parti di Mediaset dove il Grande Fratello edulcorato e ripulito sta facendo registrare risultati deludenti. È inutile negarlo: chi guarda questo genere di programmi vuole vedere il conflitto e lo vuole vedere bene, per intero, senza filtri. E il conflitto laddove non c’è va creato e laddove c’è va mostrato, sennò non si capisce cosa stiamo perdendo tempo a fare mentre guardiamo una sfilata di abiti che abbiamo già visto sei mesi fa. Che sia voluto o no, chi ne esce bene è proprio Fedez, una persona smarrita che cerca di fare del suo meglio anche se non sempre ci riesce. Più facile immedesimarsi in lui e nei suoi casini che in una Chiara Ferragni in apparente difficoltà davanti a una sfilza di domande che a casa non sentiamo.

Il Grande Fratello ha fallito nell’impresa eccezionale di essere normale 

Programmi creati per chi li fa, non per chi guarda 

Ci sono programmi che sembrano creati più per chi li fa che per chi dovrebbe guardarli, The Ferragnez non è un caso isolato ma è uno dei tanti show che per sfondare davvero, dovrebbero prendere più in considerazione il fatto che un programma, per avere successo, deve avere qualcosa da dire, anzi, da mostrare. Altrimenti tanto vale rimanere sui social e continuare a mostrare quello che si vuole senza preoccuparsi di chi sta dall’altra parte.

The Ferragnez ci ricorda che fare tv e stare sui social sono due cose diverse

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