Letta traccia il cammino del Pd: "Primarie il 19 febbraio"
Il segretario all'assemblea del partito: "Le difficoltà ci sono, ma questo è il giorno dell'orgoglio". Il discorso
Orgoglio, nonostante le difficoltà, fiducia nel futuro e la determinazione nell'essere "seria opposizione" al governo Meloni. Enrico Letta apre l'Assemblea del Pd richiamando i suoi all'amore per il partito: "Oggi vorrei fosse il giorno dell'orgoglio Pd. So le difficoltà che ci sono, ma questo è il giorno dell'orgoglio".
Letta parla di riflessione interna e indica il cammino che dovrebbe portare alla rinascita del partito. Si inizia da una data - il 19 febbraio - per le Primarie. "Sono tempi certi con beneficio di inventario per motivi che non riguardano noi. Ci sono le elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Molise che saranno fissate a febbraio, in data ancora non identificata. Serve dunque una certa flessibilità", chiarisce Letta.
Il partito deve fare anche delle modifiche statutarie. "Questo atto - prosegue Letta - è il più importante, quello che rende possibile il Congresso costituente" .
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"Governo dell'improvvisazione" e le opposizioni
Il segretario traghettatore - non si ricandiderà alla guida dei democratici - parla anche alle altre opposizioni. "In alcuni casi - dice - siamo stati l'unica opposizione al governo. Per me orgoglio Pd vuol dire respingere l'aggressione continua nei nostri confronti da parte di chi vuole essere alternativa a noi invece che alla destra".
Letta boccia il governo Meloni che, dice, "cerca lo scontro" sulle questioni identitarie e si muove secondo "una logica di improvvisazione" su quella economiche. Da qui il richiamo ai suoi per un'opposizione concreta. "Il governo sulle norme finanziarie si è mosso solo con la logica dell'improvvisazione. Prima la norma sul contante, ora tornata indietro; poi il rientro di capitali dall'estero, anche questa rientrata. Si muove su questioni che non danno una giusta indicazione di marcia. Noi faremo l'opposizione".
Per Letta "Il governo e la maggioranza hanno un orizzonte corto, e vive di divisioni profonde come si è visto in Sicilia e in Lombardia. Il leader dem attacca sul ddl per l'autonomia differenziata, "un pasticcio istituzionale - dice - che tenta di stravolgere la nostra costituzione. La nostra difesa della costituzione e dell'unita' della nazione sarà fondamentale". Sul fronte estero "il governo isola l'Italia in Europa senza alcun vantaggio, con solo svantaggi e soprattutto facendo un danno profondo all'Europa stessa. Sulle questioni economiche si è mosso con la logica dell'improvvisazione. È partito con la logica del contante, e ora sembra che sia tornato indietro. Poi si è mosso con la logica di un altro grande classico della destra, il rientro dei capitali dall'estero. E anche questa è stata una mossa pasticciata. Si muovono senza una direzione in una situazione totalmente improvvisata".