Berlusconi e il "petto squartato": Confalonieri chiede tempo per il ritorno in campo
Il presidente di Mediaset fa il punto sulle condizioni di salute dell'ex premier: "Aspettiamolo". Poi guarda al futuro: "Tornerà nel suo ruolo di leader politico. Il Paese ha ancora bisogno di lui"
MILANO - "Penso che il Cavaliere debba tornare al suo ruolo di leader politico. So che tanti che gli sono vicini non la pensano così, ma sono convinto che il Paese abbia ancora bisogno di lui". E' un vero e proprio appello al ritorno in campo quello che il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, rivolge a Silvio Berlusconi, ancora ricoverato al San Raffaele dopo l'operazione al cuore. I tempi di ricovero che si allungano hanno ormai fatto capire che le condizioni di salute dell'ex premier sono più gravi del previsto, la riabilitazione lunga e complicata. Ma i suoi fedelissimi non si arrendono all'idea di un Berlusconi fuori dai giochi o a mezzo servizio.
È stata un’operazione davvero impegnativa, ve lo immaginate che cosa vuol dire essere squartati per un intervento al cuore? Però è andata bene e la ripresa è incoraggiante.
"GLI HANNO CHIESTO TROPPO" - Quindi, l'attacco ai suoi ormai ex fedelissimi del cosiddetto cerchio magico: "Hanno abusato delle sue forze, facendogli fare comizi anche in piccoli centri quando già aveva problemi alla valvola mitralica". Per questo, sul futuro, Confalonieri immagina "un partito strutturato in maniera più tradizionale, con un’organizzazione chiara, un Congresso in cui far confrontare le varie posizioni. Un’arena in cui ci sia competizione e faccia emergere i più capaci. Con Berlusconi a fare il coach, un po’ come Antonio Conte".
TORNARE AL NAZARENO - E, in attesa del ritorno di Berlusconi, Confalonieri - in un colloquio con La Stampa - prova a dare una sorta di linea da Forza Italia: "In questa fase credo si debba sostenere il governo. Il Cavaliere non la pensa così, ma io sarei per qualcosa che somigli al Nazareno. Per fronteggiare i grandi problemi che abbiamo ci vuole una base ampia". Certo, ha aggiunto Confalonieri "non mi spingo a evocare la 'grosse koalition' alla tedesca, ma guardiamo soltanto a che cosa succede in Spagna. Per uscire dalla paralisi i due partiti tradizionali dovranno lavorare insieme, è l'unica strada".
