L'affetto di Sandro Bondi: "Viviamo un dramma umano per Silvio"
Il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, invita a mettere in campo "iniziative politiche per risvegliare le coscienze e far capire a tutti perché un'eventuale condanna di Berlusconi sarebbe un arbitrio e un'ingiustizia"
ROMA - "Noi parlamentari del Pdl ed elettori del centrodestra stiamo vivendo un vero e proprio dramma umano e personale, più ancora che politico, perché sono il nostro rapporto con Berlusconi e la storia di questi ultimi vent'anni di vita politica a essere messi in discussione da questi processi".
Parole del coordinatore del Pdl Sandro Bondi, ospite a Omnibus su La7, che bolla come "poco rassicuranti" le motivazioni date ieri dal presidente della Cassazione sull'accelerazione della sentenza Mediaset. E a chi gli chiede se pensa che un Aventino del Pdl possa essere una risposta, replica: "Non credo che sia opportuno".
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E poi argomenta: "Penso che noi dobbiamo innanzitutto far capire al popolo italiano cosa sta accadendo e poi cercare delle soluzioni politiche e istituzionali per evitare ciò che si sta delineando", invitando il suo partito a mettere in campo "iniziative politiche per risvegliare le coscienze e far capire a tutti perché un'eventuale condanna sarebbe un arbitrio e un'ingiustizia".
IL PDL BLOCCA IL PARLAMENTO (CON L'OK DEL PD)
"Personalmente - ha osservato Bondi - continuo a sperare, anche contro ogni speranza, sulla possibilità che la Cassazione emetta un verdetto fondato sui fatti e quindi sull'assoluzione di Silvio Berlusconi ed è una speranza che nasce dalla mia fiducia nella giustizia e nel senso di giustizia che anima la maggioranza dei magistrati di questo paese".