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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso

Nei manifesti del sindacato la NASpI è un traguardo, Fratoianni: “Perplesso”

L'economista Michele Boldrin: "Il sindacato diffonde la cultura del declino"

Fanno discutere dei manifesti affissi dalla FISASCAT CISL, sindacato di lavoratori del terziario, che celebrano la NASpI per i lavoratori stagionali come una sorta di traguardo. In realtà chi accede all’indennità mensile di disoccupazione un lavoro non lo ha più, quindi è un po’ come se tornasse ai nastri di partenza. Ad attaccare duramente l’insolita campagna di comunicazione, l’economista Michele Boldrini, che su X (ex Twitter) tuona: "Il sussidio di disoccupazione come ‘traguardo’ da raggiungere e celebrare. Il sindacato & la cultura che diffonde: il declino".

Fratoianni: "Bisogna cancellare la precarietà"

Sui manifesti incriminati e sui temi caldi di questi giorni, è intervenuto Nicola Fratoianni (Verdi Sinistra): "Quel manifesto mi lascia un po’ perplesso perché sembra descrivere un 'ammortizzatore sociale', la NASpI, quasi come una soluzione. Ero e resto convinto che il modo migliore per restituire sicurezza a lavoratori e lavoratrici sia cancellare la precarietà, restituire diritti e tutele oltre ad aumentare i salari".

"L’INPS sta giocando un ruolo politico"

A proposito di stagionali: nel XXII Rapporto Annuale dell’INPS se ne sono praticamente perse le tracce. Nel documento, che ha suscitato non poche perplessità, i cosiddetti "lavoratori poveri" scendono a sole 20.300 unità, lo 0,2% del totale; ma all’appello mancano in molti: "Mi pare abbastanza chiaro - continua l'esponente di Verdi Sinistra - che l'INPS stia giocando un ruolo politico. Evidentemente per compiacere il governo hanno giocato con i numeri a costo di far sparire i lavoratori. Dal computo dei lavoratori a basso reddito sono spariti gli stagionali estivi, i lavoratori domestici e i lavoratori agricoli. Direi che possono metterci tutta la creatività che vogliono, ma la realtà di 4 milioni di lavoratori che lavorano per meno di 9 euro lordi l'ora non cambia".

"Stupefacenti le parole di Meloni sulla Sanità" 

Fratoianni ha poi definito "stupefacenti" le parole pronunciate da Giorgia Meloni al Festival delle Regioni. La premier, nel corso del suo intervento, aveva risposto alle critiche sui tagli alla sanità emersi nella Nadef: "sarebbe miope - aveva detto - perseguire questo obiettivo e concentrare tutta la discussione sull'aumento o meno delle risorse. Dobbiamo avere un approccio diverso, più profondo, provare a concentrarci tutti, con coraggio, lealtà e verità, su come le risorse vengono spese. Perché non basta necessariamente spendere di più se poi quelle risorse venissero utilizzate in modo inefficiente". Una lettura decisamente sbagliata per l'esponente della sinistra, che di nuovi tagli non vuol proprio sentir parlare: "Se non pelassimo di una cosa maledettamente seria come il diritto alla salute, già oggi negato a troppi cittadini - spiega - ci sarebbe da ridere. La verità è che tagli e privatizzazioni stanno decretando il collasso del sistema sanitario nazionale. C’è poco da scherzare. Servono nuovi investimenti per difendere e rilanciare la sanità pubblica".

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