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Domenica, 28 Aprile 2024
bagarre / Terni

"Faccia sedere questo co**ione, finisce a schiaffi". Rissa in consiglio comunale, il video

Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi interviene durante la seduta del consiglio comunale e gli animi si accendono, fino ad arrivare allo scontro fisico: cosa è successo

Rissa in consiglio comunale: il sindaco Bandecchi è indagato

Rissa sfiorata durante una seduta del consiglio comunale di Terni. Il sindaco del capoluogo umbro Stefano Bandecchi interviene, un consigliere risponde e solo l'intervento della polizia locale presente in aula evita lo scontro fisico tra i due. Dopo aver iniziato il suo intervento, il sindaco Bandecchi ha lasciato il posto per andare verso quello del consigliere Orlando Masselli, invitandolo a sedersi: da qui sono iniziati i problemi.

Cosa è successo in consiglio comunale a Terni: il video di Bandecchi 

“Sono uscito perché proverei vergogna a essere nei banchi dell'opposizione di Fratelli d'Italia. Masselli, lei ha gestito la cassa in questi cinque anni e si deve vergognare di dire che oggi servono soldi. Continui a ridere Masselli, altrimenti le volano via i denti dalla bocca", l'intervento del sindaco di Terni Bandecchi, durante la seduta del consiglio comunale di oggi, lunedì 28 agosto 2023. I toni però salgono di volume e la rissa si accende, con il sindaco che rilancia rivolgendosi a Marco Celestino Cecconi, consigliere di Fratelli d'Italia: "Faccia sedere questo coglione, seduto".

Ma Bandecchi abbandona il suo posto per andare verso il consigliere e tutto fa pensare a uno scontro fisico tra i due, evitato solo dall'intervento della polizia locale. Successivamente, Sara Francescangeli, presidente del consiglio comunale, è stata costretta a sospendere la seduta. Alla ripresa dei lavori, il consigliere Fabrizi (FdI) ha chiesto che "venga applicato l'articolo 83 del regolamento comunale, sulla possibilità da parte del presidente del consiglio di espulsione dall'aula in caso di atteggiamenti oltraggiosi. ‘Ti caccio i denti', espressione pronunciata, può essere considerata una minaccia. Palese la foga del nostro sindaco placata solo dalla polizia locale, di cui stavamo parlando, solo per questo non è riuscito a raggiungere il consigliere Cecconi. Per cui chiedo l'applicazione del regolamento". 

"Credo - interviene il vicesindaco Corridore - che bisogna analizzare i fatti. Quanto accaduto non è stata una situazione positiva. Tutto innescato quando Cecconi si è alzato, iniziando a proferire tutta una serie di provocazioni. Ricordo al consigliere Fabrizi, visto che in un video si sente il termine delinquente. Quanto accaduto oggi debba essere da esempio negativo da non seguire per il futuro. Non userò più il termine ‘coglione', questa è la mia parola in pubblico".

Da Unicusano a sindaco di Terni: chi è Stefano Bandecchi

“Non ci sono state provocazioni - dichiara il consigliere Spinelli (Pd) da parte del consigliere Masselli, poi quando non si condivide il parere dell'opposizione si trascende il confronto politico. Abbiamo assistito in passato attimi di tensione, ma quando dei lavoratori rivendicavano il proprio posto di lavoro, ma sempre in un pacifico e sereno confronto. Non riesco a comprendere cosa abbia scatenato una reazione improvvisa e ingestibile del sindaco. Comunque sia, sono d'accordo con la proposta del consigliere Fabrizi".

Bandecchi si difende: "Non volevo picchiare nessuno"

"Mi sono avvicinato a Cecconi, è vero, ma certo non gli volevo dare due crocche...", assicura Bandecchi all'AdnKronos, riferendosi allo scontro con il consigliere meloniano Marco Celestino Cecconi. "L'ho solo avvisato che se succede un'altra volta che non mi fanno parlare gli fracasso la testa sul tavolo", aggiunge però subito dopo con un'espressione choc l'esponente di Alternativa popolare.

Su quanto accaduto durante il consiglio comunale dice: "Penso che le persone prima di parlare devono collegare il cervello, l'ordine dei lavori è che ci si prenota e poi si parla, parlano tutti. Io ho ascoltato tutte le corbelleria del centrodestra, ma quando poi ho iniziato io a parlare, hanno iniziato a ridere, a inveire, a colpi di 'pagliaccio', 'imbecille', 'non capisci nulla'... Cecconi si è pure messo a urlare come un matto, gli hanno detto di sedersi, ci sono i video, e io mi sono alzato per farlo sedere, per me chi si comporta così è un criminale, come uno che fa una rapina, uno che violenta una donna... Pensavano che gli avrei dato due crocche, ma non era la mia intenzione, gli ho solo detto che la prossima volta che parlo io deve ascoltare, altrimenti sono guai...".

Ora però altri partiti come la Lega e il Pd accusano Bandecchi, con i dem che chiedono l'intervento del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, invitando il primo cittadino del capoluogo umbro a dimettersi: "Il Pd? Se ne possono andare a fare in c... - sbotta, chiedendo di scrivere anche questo - Non sanno che dire neanche loro. Io di certo non mi dimetto, perché il mio unico torto è quello di fare politica, dopo 5 anni in cui ha governato il centrodestra, in cui si è solo rubato...". "E del Pd non mi interessa nulla...", dice poi l'ex parà della Folgore commentando la posizione del partito di Elly Schlein che per bocca di Anna Ascani e Walter Verini, parlamentari umbri del Pd, ha parlato di "comportamento indegno, da parte di un personaggio su cui pende, tra l'altro, una seria questione di incompatibilità e conflitto d'interessi".

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