Influenza suina, due morti in Sardegna: "Nessun allarme"

Nulla a che vedere con l'epidemia di dieci anni fa, ma l'influenza suina, o meglio una variante, denominato virus AH1N1, è tornata a circolare in modo intenso. 

"La circolazione del virus influenzale quest’anno è molto intensa, superiore anche alla pandemia del 2009-2010 e paragonabile solo alla stagione 2004-2005, ma la situazione è sotto controllo" dice alla Nuova Sardegna Fiorenzo Delogu, responsabile del servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’azienda sanitaria di Sassari.

E' di due giorni fa la notizia della morte di un uomo di 60 anni per complicazioni legate all’influenza suina: è il secondo decesso in otto giorni nell'isola.

Infatti i timori sono legati proprio al virus A-H1N1, il ceppo di febbre suina individuato per la prima volta in Messico nel 2009. I sintomi sono più aggressivi di quelli dell’influenza stagionale: febbre superiore a 39 gradi che si presenta all’improvviso, tosse, mal di testa intenso, dolori muscolari e alle articolazioni.

"Non bisogna alimentare timori fuori misura. In Sardegna non c’è nessuna pandemia da influenza suina: i casi sono nella norma. Stiamo monitorando sia l’incidenza sia i virus circolanti attraverso i “medici sentinella” che eseguono i tamponi sui pazienti con sintomi influenzali e poi notificano i casi di virus A-H1N1 all’istituto di virologia dell’università di Sassari. Ma, ripeto, non bisogna seminare panico né inutili allarmismi".

Per la stragrande maggioranza dei casi, l’influenza di tipo A non richiede cure particolari.