Romina Power, il commosso appello per Ylenia Carrisi scomparsa da 25 anni
In questo mese di Novembre la figlia avuta con Al Bano compirebbe 49 anni. E anche a 25 anni dalla scomparsa mamma Romina non ha perso le speranze di trovarla: "Se qualcuno dovesse riconoscerla mi contatti. Grazie e, se potete, condividete"
Una mamma che non ha mai smesso di cercare la figlia, anche a 25 anni dalla scomparsa. È commosso il pensiero che Romina Power affida ai social in ricordo di Ylenia Carrisi, la figlia avuta con Al Bano e che in questo mese di Novembre compirebbe 49 anni.
Di lei non si sa più nulla dal 1994, l'ultima volta fu vista a New Orleans nel Sud degli Stati Uniti d'America. Romina si è detta sempre certa che sua figlia sia viva e oggi su Instagram e Twitter ha postato una foto di Ylenia, lanciando anche un appello ai follower.
"Novembre è il mese in cui è nata Ylenia. È scomparsa dal gennaio 1994, aveva 23 anni. Non ho mai perso la speranza di abbracciarla di nuovo".
"So che potrebbe essere cambiata molto da allora - scrive ancora - ma se qualcuno dovesse riconoscere una donna che somiglia a questa ragazza, per favore mi contatti. Grazie e, se potete, condividete".
November is the month in which Ylenia was born. She went missing in USA in january 1994. She was 23 years old. I have never given up hope of embracing her again. I know she must have changed since then, but if anyone recognizes a woman who looks like this girl, please contact me. pic.twitter.com/A5WKQGSZTI
— Romina Power (@theRominaPower) November 3, 2019
Quello di Romina è un appuntamento a cui non rinuncia ogni anno. "Spero che lei possa leggerlo. Io voglio che circoli la sua immagine, il suo viso sui social, perché così può capitare a qualcuno di riconoscerla per strada nel caso lei abbia perso la memoria" aveva confidato in una intervista concessa a Maurizio Costanzo.
Romina Power: "Ho sognato il ritorno di Ylenia"
Sulla sparizione di Ylenia dagli anni '90 ad oggi sono state fatte le ipotesi più disparate, sono state seguite le piste più diverse, ma nessuna si è mai rivelata risolutiva. Tanto che lo scorso anno il tribunale di Brindisi ne ha dichiarato la "morte presunta".