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Energia

Le novità sul bonus bollette: a chi spetta, quando arriva e come richiederlo

Il bonus bollette è un incentivo sociale che mira ad aiutare le famiglie e i consumatori italiani nell’affrontare l’aumento dei costi di luce e gas: ecco cosa cambia con il nuovo decreto aiuti, a chi spetta, come richiederlo e quando arriva

Il 2 maggio 2022, il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto aiuti: un provvedimento del valore di 14 miliardi di euro che prevede diversi interventi messi in atto per fronteggiare le conseguenze economiche della guerra in Ucraina e i rincari dei costi dell’energia.

Tra i diversi temi affrontati dal decreto legge troviamo anche il bonus bollette, l’incentivo sociale che mira ad aiutare le famiglie e i consumatori italiani nell’affrontare l’aumento dei costi di luce e gas. Già adottato per il secondo trimestre 2022, il bonus bollette ha subito alcune modifiche a seguito dell’approvazione del decreto aiuti.

Vediamo quindi cosa cambia, a chi spetta, come richiederlo e quando arriva.

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Bonus bollette: cosa cambia 

Il bonus sociale energia elettrica e gas, istituito per aiutare le famiglie e i consumatori italiani ad affrontare l’aumento dei costi delle bollette e già adottato per il secondo trimestre 2022, è stato rinnovato dal governo Draghi anche per il terzo trimestre di quest'anno e sarà attuato dall'Arera, l'autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.

Inoltre, il decreto aiuti prevede anche la retroattività del bonus al primo trimestre 2022 per chi non ha fatto in tempo a presentare l'Isee (l'indicatore della situazione economica equivalente). In sostanza, se l'Isee viene presentato dopo il pagamento delle bollette, lo sconto arriverà nella bolletta successiva. Nel caso in cui la compensazione automatica non fosse possibile, verrà effettuato il rimborso.

È importante ricordare anche che il bonus bollette non prevede una quota fissa: il valore del bonus sociale, infatti, è determinato e periodicamente aggiornato dall’Arera in base ai criteri previsti dalla normativa. 

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Bonus bollette: a chi spetta

Con l’approvazione del decreto aiuti, per un periodo limitato di tempo – ovvero dal primo aprile fino al 31 dicembre 2022 – è stato innalzato il tetto massimo dell'Isee per poter richiedere l’agevolazione.

I requisiti per beneficiare del bonus bollette sono quindi:

  • l’appartenenza ad un nucleo familiare con indicatore Isee non superiore a 12 mila euro annui 
  • l’appartenenza ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore Isee non superiore a 20.000 euro,
  • l’appartenenza ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Inoltre, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica:

  • con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente
  • attivo (ossia l'erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.

In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva. 

Infine, ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia - elettrico, gas, idrico - per anno di competenza della Dsu – ovvero la Dichiarazione sostitutiva unica, il documento necessario per il calcolo dell’Isee che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e che ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.

Bonus bollette: come richiederlo

Come riportato anche sul sito dell’Arera “Dal 1° gennaio 2021 tutti i cittadini/nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l'accesso ad una prestazione sociale agevolata (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.) e che risultano in condizione di disagio economico, sono automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento dell'agevolazione dei bonus sociali.

Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto, dunque, è necessario e sufficiente presentare la DSU ogni anno e ottenere un'attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.

Il bonus sociale viene riconosciuto automaticamente ai percettori del reddito o della pensione di cittadinanza e a chi ha già presentato una dichiarazione sostitutiva unica per l'accesso a prestazioni sociali agevolate, risultando in condizione di disagio economico”.

Di conseguenza, il bonus bollette verrà riconosciuto automaticamente ai titolari di reddito o pensione di cittadinanza e a tutti i cittadini e nuclei familiari che ne hanno diritto e che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).
Per presentare la Dsu e ottenere l’attestazione Isee necessaria a richiedere il bonus bollette, bisognerà accedere al portale MyInps e utilizzare il servizio per l'Isee precompilato. In alternativa, si potrà chiedere il supporto degli uffici Caf (Centro di assistenza fiscale). 

A seguito della ricezione dell’Isee, sarà poi compito dell’Inps selezionare le famiglie che hanno accesso all’agevolazione e trasmettere i dati all’Acquirente unico, società che collabora con Arera e che comunica le informazioni agli enti che si occupano di erogare energia elettrica e gas attraverso il Sistema informativo integrato. Gli utenti che ne hanno diritto, infine, troveranno lo sconto direttamente in bolletta.

Bonus bollette 2022: quando arriva

La procedura di riconoscimento del bonus bollette per il 2022 segue tempistiche differenti per i 3 servizi (elettrico gas e idrico) e per tipo di fornitura (diretta o indiretta). Vediamo quindi nello specifico, per ogni tipo di fornitura, i tempi richiesti per ricevere il bonus bollette secondo quanto riportato sul sito dell’Arera.

  • Bonus sociali elettrico e gas per forniture dirette e intestate ad uno dei componenti del nucleo familiare Isee:

Successivamente alla presentazione della Dsu da parte del cittadino, nei casi in cui l'Isee del nucleo familiare Isee rientri nelle soglie di accesso al bonus, il sistema impiega di norma circa 1 mese per:

  • individuare la fornitura diretta intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare Isee (ove esistente);
  • effettuare le previste verifiche di ammissibilità sulla fornitura;
  • trasmettere agli operatori competenti i dati necessari per erogare il bonus in bolletta agli aventi diritto.

Il bonus deve essere applicato dagli operatori competenti nella prima fattura emessa successiva alla ricezione di tali dati. Dunque, l'effettiva applicazione del bonus in bolletta dipende dalla frequenza di fatturazione dell'operatore competente.

  • Bonus sociale idrico per forniture dirette e intestate ad uno dei componenti del nucleo familiare Isee​:

Nel caso del bonus sociale idrico la ricerca della fornitura da agevolare è effettuata dal Gestore Idrico territorialmente competente (individuato dal SII), che dispone di circa 2 mesi per individuare tale fornitura e verificare che rispetti i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa. Nel caso di esito positivo di tali verifiche, il Gestore deve applicare il bonus sociale idrico nella prima fattura emessa nei confronti dell'utente finale.

Per quanto riguarda le forniture condominiali centralizzate, invece:

  • Gas: le tempistiche per l'emissione del bonifico domiciliato con il quale viene riconosciuto il bonus sociale gas per le forniture condominiali dipendono principalmente dai tempi e dalle modalità (completezza e correttezza) di risposta del cittadino alla comunicazione con la quale gli viene richiesto di dichiarare il PDR identificativo della fornitura condominiale che serve l'abitazione di uno dei componenti del nucleo. Nel caso di esito positivo delle verifiche su quanto dichiarato dal cittadino, il bonus viene riconosciuto tramite l'emissione di un bonifico domiciliato che rimane in pagamento fino al termine del relativo periodo di agevolazione (indicato nella comunicazione di riconoscimento del bonus) e può essere riscosso dal beneficiario presso qualsiasi ufficio postale sul territorio nazionale.
  • Idrico: il bonus sociale idrico viene erogato entro 60 giorni dalla conclusione con esito positivo delle verifiche di ammissibilità da parte del Gestore idrico territorialmente competente, con assegno o altra modalità extra-bolletta individuata dal medesimo Gestore.

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