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Sabato, 27 Aprile 2024

Claudio Pizzigallo

Giornalista

Battiato era il Maestro degli italiani: oggi lo omaggiamo ricordando i suoi film

Con la morte di Franco Battiato, è come se tutti gli italiani avessero perso un nonno, un padre, un fratello, un amico e un Maestro. Battiato è stato per decenni una delle voci più autorevoli e rispettate del nostro Paese, capace di attraversare le generazioni con la sua musica e i suoi testi così ricchi di immagini.

Il cantautore siciliano unisce oggi tutto il Paese, dalla sua amata Sicilia al profondo nord: tutti gli italiani, e non solo, hanno un ricordo personale legato a una canzone, o a un video, o a un concerto di Battiato che ha segnato la propria vita, i momenti più felici e quelli più dolorosi.

Riassumere quel che Battiato ha significato per tutti noi è impossibile, perché tutto di lui era noto al pubblico, ma al tempo stesso così intimo e familiare: e lo capiamo fino in fondo solo adesso, che il Maestro non c'è più.

I video delle sue canzoni, in queste ore, stanno scorrendo sui telefoni, sui pc e su ogni schermo degli italiani, ed è giusto così. Ma forse c'è un lato della sua carriera artistica che merita di essere ricordato, perché poco noto, eppure inconfondibile: stiamo parlando dei film che Battiato ha diretto. 

Sì perché Battiato è stato anche un regista, non solo di molti videoclip dei suoi pezzi. Il rapporto di Battiato col cinema è stato lungo e appassionato. Dopo qualche fugace esperienza come attore negli anni '70 (nel film di Corrado Farina Baba Yaga), Battiato ha composto e interpretato le colonne sonore di molti film: basti citare Nanni Moretti, che lo cita in Bianca con Scalo a Grado e in La messa è finita con I treni di Tozeur, e ovviamente è indimenticabile l'interpretazione che Moretti fa di E ti vengo a cercare in Palombella rossa.

Qualcuno poi ricorderà il film Children of men - I figli degli uomini, in cui il regista Alfonso Cuarón utilizzò la canzone Ruby Tuesday dei Rolling Stones nella versione cantata dal cantautore siciliano (visibile a questo link). "Battiato mi provoca una emozione profondissima. Credo che la sua interpretazione sia più bella di quella dei Rolling Stones" disse Cuarón.

Ma Battiato è stato appunto anche un regista, non solo dei suoi video, ma di sette lungometraggi, tra film e documentari. Tre di questi sono visibili in streaming gratis su YouTube, e ci sembra giusto presentarveli e mostrarveli oggi, che il Maestro ha finalmente trovato il suo centro di gravità permanente.

Perdutoamor (2003)

Nel 2003 Battiato scrisse, diresse e scelse le musiche per il suo primo film a soggetto, dal titolo Perdutoamor. Un film autobiografico, che valse al Maestro il Nastro d'argento come miglior regista esordiente. Al film presero parte molti amici e colleghi del cantante tra i quali: Alberto Radius, Morgan, Francesco De Gregori e Giovanni Lindo Ferretti.

La storia si svolge in tre archi narrativi che ruotano intorno al protagonista, Ettore Corvaja, dall'adolescenza in una Sicilia e una famiglia sospese tra la realtà e l'immaginario, alla seconda parte con il protagonista studente nel pieno boom economico degli anni sessanta, fino all'ultima parte in cui Ettore si è trasferito a Milano ed entra con sospetto nel mondo della musica.

Il film completo è visibile qui

Musikanten (2005)

Nel 2005 Battiato presentò a Venezia il suo secondo film, Musikanten, incentrato sugli ultimi quattro anni di vita di Ludwig van Beethoven, interpretato da Alejandro Jodorowsky. 

La storia di Musikanten parte con Marta e Nicola che lavorano per un'emittente televisiva italiana, in un programma intitolato "Musikanten". I due propongono al direttore della rete un nuovo programma, e lui accetta.

Marta e Nicola si recano a trovare i primi personaggi da intervistare, tra i quali Juri Palestein, una sorta di sciamano che rifiuta di apparire sullo schermo, ma propone ai due di sottoporsi a un'esperienza di regressione ipnotica. Marta accetta, e confessa un sogno ricorrente: parla tedesco e suona pianoforte, mentre nella vita reale le due capacità le sono sconosciute. Nel sogno, inoltre, aleggia la presenza di Ludwig van Beethoven.

Musikanten è visibile su YouTube qui

Niente è come sembra (2007)

Annunciato nel giugno 2005 alla Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, il terzo film di Battiato, scritto con il fidato amico e storico collaboratore Manlio Sgalambro, si chiama Niente è come sembra.

Interpretato da Giulio Brogi, vede la partecipazione straordinaria di Sonia Bergamasco ed Alejandro Jodorowsky. Il film, dopo essere stato presentato nel 2007 al Festival internazionale del film di Roma, uscì direttamente in DVD il 31 ottobre dello stesso anno insieme al libro In fondo sono contento di aver fatto la mia conoscenza.

Questa la trama: Giulio Varga, anziano docente di Antropologia Culturale presso lo IULM di Milano, vive una crisi matrimoniale che porta sua moglie a lasciarlo. Appassionato di feste etnico-popolari, progetta di andare in un villaggio per documentare una festa del fuoco di origini precristiane; nella ricerca di questo luogo si perde in un bosco in cui vaga fino al sopraggiungere dell'oscurità, nella quale scorge, infine, una casa illuminata.

Il film completo è disponibile su YouTube a questo link

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